Con un’occupazione pari al 42% la Liguria supera la soglia limite dei posti Covid nelle aree ospedaliere non critiche, ovvero medicina, pneumologia e malattie infettive. Reparti per i quali la soglia limite individuata dal decreto del ministro della Salute è del 40%.
Secondo gli ultimi dati dell’Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, a superare tale soglia sono altre nove regioni, una in più rispetto a una settimana fa: Emilia Romagna (45%), Friuli Venezia Giulia (53%), Lazio (45%), Marche (50%), Piemonte (46%), Provincia autonoma di Bolzano (46%), Provincia autonoma di Trento (57%), Puglia (41%) e Veneto (43%)
Per l’Agenas, inoltre, è ancora critica la situazione dei reparti di terapia intensiva per la pandemia: nel suo monitoraggio si spiega che le terapie intensive occupate da pazienti Covid tornano, a livello nazionale, sopra la soglia d’allerta del 30%, attestandosi al 31%, l’1% in più rispetto a 7 giorni fa. In questo caso sono nove le regioni che si trovano oltre la soglia d’allerta: Emilia Romagna (31%), Friuli Venezia Giulia (39%), Lazio (35%), Lombardia (38%), Marche (36%), Provincia autonoma di Bolzano (32%), Provincia autonoma di Trento (48%), Umbria (43%) e Veneto (36%).