Afflusso da record nei pronto soccorso della Liguria nelle ultime giornate di festa. I dati: fra il 30 dicembre e il primo gennaio gli accessi al pronto soccorso del San Martino sono stati 601, con 274 codici verdi e 58 bianchi. 330 al Villa Scassi, 134 al Micone e 50 al Gallino. Al Galliera gli accessi sono stati 372 (di questi 184 codici verdi), all’Evangelico 205 (di cui 139 codici verdi). All’ospedale di Sanremo nelle tre giornate gli accessi sono stati 360, di cui 230 codici verdi, mentre 344 al ps di Imperia (211 verdi). A Bordighera 196. Nel Tigullio: 430 accessi all’ospedale di Lavagna (di cui 297 codici verdi nelle tre giornate), 50 accessi all’ospedale di Rapallo. A Sarzana gli accessi tra il 30 dicembre e l’1 gennaio sono stati 209 (122 codici verdi), 371 alla Spezia (248 codici verdi). Non ancora pervenuti i dati della Asl 2.
Commenta l’assessore alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale: «Siamo in un momento post festivo, dopo il lungo ponte di Capodanno: era previsto un afflusso massiccio di pazienti nei pronto soccorso liguri, oltre 200 ieri solo all’ospedale policlinico San Martino, ma la situazione è stata gestita dal sistema ospedaliero e non si devono creare allarmismi nella popolazione. Oggi pomeriggio al primo piano del pronto soccorso del San Martino c’erano 15-20 barelle nel momento di massimo afflusso, nella prima giornata feriale dopo i tre giorni delle festività di Capodanno. Se consideriamo che negli anni passati si erano raggiunte anche 60 barelle, il passo avanti è sotto gli occhi di tutti: il sistema delle dimissioni e dei ricoveri nei reparti con la riduzione della permanenza nei corridoi dei pazienti sulle barelle funziona. I dati rivelano anche un numero molto alto di codici bianchi e soprattutto di codici verdi, in parte legati ad accessi non sempre appropriati. Ci sono poi anche molti turisti che, non potendo rivolgersi al proprio medico di famiglia, si sono recati al pronto soccorso».
Nella Asl 3 genovese il 30 dicembre la Guardia medica ha ricevuto 354 chiamate ed effettuato 175 visite domiciliari mentre il 31 dicembre le chiamate ricevute sono state 335 a fronte di 168 visite domiciliari effettuate