Sarà celebrata domani, mercoledì 9 agosto, alle 21.30, nel porto antico delle Grazie alla Spezia, l’impresa del Destriero, la nave che 25 anni fa conquistò il Nastro Azzurro e segnò un record imbattuto ancora oggi: 58 ore, 34 minuti e 50 secondi per attraversare l’Atlantico, da ovest a est. Ha organizzato la serata Corrado Ricci, fondatore del Cantiere delle Memoria alle Grazie, La Spezia, luogo espositivo-propositivo dedicato a storie e personaggi di mare.
Il Destriero percorse 3106 miglia nautiche percorse alla velocità media di 53,09 nodi, pari a 98,323 chilometri orari. Un bolide salmastro, la più grande nave in alluminio fino ad allora mai costruita al mondo. Essa prese forma negli stabilimenti Fincantieri del Muggiano e di Riva Trigoso. E di origine spezzina era la maggior parte dei membri dell’equipaggio, a cominciare dal comandante Odoardo Mancini, sinergico al team-manager posto a capo della missione-vetrina, Cesare Fiorio.
Quella del Destriero non fu solo un’impresa sportiva. Ma, ancor prima, un trionfo industriale. Sì, perché il primo record centrato dal Destriero fu quello del tempo in cui venne costruito: meno di un anno. Questione di passione, ingegno e… pax sindacale, con i lavoratori all’opera anche di notte, nella condivisione del progetto con i ‘padroni’ che non badarono a spese per centrare l’obiettivo del cosiddetto Nastro Azzurro: Karim Aga Khan, presidente dello Yacht Club Costa Smeralda; Gianni Agnelli, presidente della Fiat; Franco Nobili, presidente dell’Iri; Enrico Gattai, presidente del Coni. Accadde cinquecento anni esatti dopo l’impresa di Cristoforo Colombo (che impiegò 79 giorni ad attraversare l’Atlantico, da est a ovest) e 59 anni dopo il transatlantico Rex (che impiegò 4 giorni, 12 ore e 53 minuti).
Ai marinai del Destriero il Cantiere della Memoria delle Grazie dedica le iniziative per ricordare e valorizzare l’impresa, nel 25nnale della conquista del Nastro Azzurro: una mostra fotografica, un film-documentario col materiale d’epoca messo a disposizione della Fondazione Fincantieri e le interviste attuali ai protagonisti del 1992, con riprese e montaggio a cura di Saul Carassale e Sara Bonatti. Alcuni di questi marinai saranno presenti nella serata-veglia, per ricordare il trionfo di 25 anni fa. Alla fine brindisi offerto dal Ristorante-Hotel della Baia.
Il porto antico delle Grazie è gestito dalla società Porto Venere Servizi Portuali Turistici, partner del progetto culturale del Cantiere della Memoria.