Il bilancio 2016 della savonese Italiana Coke (gruppo Ascheri) chiude con ricavi per 86 milioni di euro con Ebitda positivo. I soci hanno approvato la perdita di 10 milioni, coperta da riserve pregresse, e causata principalmente dagli ammortamenti dovuti agli importanti investimenti per ambientalizzazione e manutenzione effettuati negli anni scorsi.
«Nonostante la crisi – dice l’amministratore delegato della società Paolo Cervetti – una situazione di mercato complessa e il naturale irrigidimento del sistema finanziario, Italiana Coke prosegue nel rilancio delle attività e nella ristrutturazione della filiera, nonché nei programmi di investimento previsti. L’azienda, prima e dopo l’omologa del 3 ottobre, ha assicurato la regolarità nei pagamenti di stipendi e fornitori, l’approvvigionamento continuo delle materie prime e il mantenimento dei volumi di vendita».
Cervetti ha inoltre informato che per razionalizzare la filiera e rafforzare il patrimonio di Funivie spa, altra società di cui è ad e facente parte del gruppo Ascheri, nell’esecuzione del piano di continuità, Italiana Coke trasferirà progressivamente le quote del terminal savonese Tafs a Funivie, consolidando ulteriormente il processo sinergico in corso, nell’attesa che alcuni segnali di ripresa del mercato diventino stabili.