Un triste primato quello raggiunto dalla Liguria nel 2011: i dati “grezzi” sulle morti per cancro raccolti e diffusi quest’anno dall’Eurostat, mostrano la Liguria ai vertici europei di questa classifica. La regione fa parte di quelle quattro (due ungheresi e il principato delle Asturie in Spagna) in cui, per quanto riguarda gli uomini, ci sono stati più di 400 morti per 100 mila abitanti (442).
Addirittura è la prima in Europa per quanto riguarda la morte per cancro nelle donne: 319 ogni 100 mila abitanti contro la “media” considerata di 300 morti.
La statistica completa senza distinzione tra donne e uomini vede la Liguria sempre al primo posto: 377 morti per 100 mila abitanti.
Sempre nell’ambito delle statistiche europee (questa volta relative al 2012), Genova è una delle città di almeno 500 mila abitanti in cui c’è un indice di dipendenza dalla “terza età” di almeno il 35% (ossia il rapporto tra la popolazione di età pari o superiore a 65 anni e quella di età compresa tra 15 e 64 anni) e una delle città in cui la quota di pensionati soli è abbastanza alta (tra il 17.5 e il 20%, solo Napoli è più alta con il 26,1%).
La Liguria è indietro anche sull’uso di Internet per comunicare con le “autorità pubbliche” (meno di una persona su quattro), in “buona compagnia” nel Nord con Valle d’Aosta ed Emilia Romagna.
Sul fronte dei trasporti la Liguria è ai vertici per densità di autostrade (almeno 50 km per mille km²) alla pari di zone del Belgio, della Germania e della Gran Bretagna.
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