Percorsi omogenei su tutto il territorio regionale per affrontare le demenze e i disturbi cognitivi. Grazie al nuovo Piano regionale demenze nasceranno almeno 4 Centri dedicati, uno ogni 150/300 mila abitanti.
Lo ha annunciato Sonia Viale, assessore regionale alla Sanità. I Centri per i disturbi cognitivi e le demenze (Cdcd) cercheranno di supportare le famiglie in un Regione come la Liguria, in cui c’è il tasso di vecchiaia più alto d’Italia e gli over 65 sono il 28% della popolazione.
La demenza, una malattia del sistema nervoso centrale che può presentarsi sotto diverse forme (la più conosciuta è l’Alzheimer) è purtroppo oggi in crescente aumento nella popolazione ed è stata definita secondo il Rapporto Oms e Adi una priorità mondiale di salute pubblica. Si stima che in Italia ci siano oltre un milione di persone affette da demenza e il Liguria almeno 20 mila. Circa 3 milioni invece le persone coinvolte direttamente ed indirettamente nell’assistenza di questi pazienti. La Liguria, con circa il 28% di anziani sopra i 65 anni, è certamente in prima linea tra le Regioni con il maggior bisogno di servizi di assistenza per questi malati che nel corso degli anni perdono molte delle capacità acquisite.
«Il Piano – spiega Viale – stabilisce percorsi omogenei su tutto il territorio regionale per l’individuazione della patologia nel paziente e per la successiva presa a carico della persona e per il supporto ai familiari nella cura. È il frutto del lavoro condiviso con la rete dell’associazionismo presente sul territorio, che collaborerà con un ruolo di supporto con i nuovi Centri, fornendo in particolare azioni di supporto per le famiglie».
Verrà riorganizzata la rete clinico-assistenziale per le demenze, con la costituzione dei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze e l’elaborazione di indirizzi regionali per il percorso diagnostico terapeutico assistenziale regionale.
I Centri, che collaboreranno in stretto rapporto con i distretti sociosanitari, saranno messi in rete e coordinati da un ambulatorio centrale, con sede all’Irccs San Martino-Ist di Genova. I Centri per i disturbi cognitivi e le demenze erogheranno, in via esclusiva, i farmaci specifici per le patologie trattate, garantiranno competenze specifiche e orari di apertura adeguati alla richiesta del territorio.
All’interno dell’ambulatorio del Cdcd sarà presente un’equipe multidisciplinare composta da un neurologo o un geriatra o uno psichiatra, uno psicologo specializzato con competenze neuropsicologiche, almeno un infermiere professionale-case manager che svolgerà anche il ruolo di ‘front office’ per le famiglie degli assistiti. Il gruppo di lavoro potrà essere integrato da altri professionisti con esperienza nell’ambito delle demenze. I Cdcd dell’ospedale San Martino sarà il centro di riferimento regionale per la diagnosi dei casi più complessi, a cui i Cdcd del territorio faranno riferimento per esempio nel caso di progressione rapida della patologia o di forme giovanili.