In Liguria il lavoro parasubordinato è in forte aumento secondo le elaborazioni del responsabile Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria su dati Inps: nel 2024 sono stati 41.165 tra collaboratori e professionisti in aumento di 2.358 unità sull’anno precedente (+6,1%). A crescere sono stati soprattutto i collaboratori (25.368) che segnano un +6% sul 2023. La composizione del lavoro parasubordinato in Liguria è costituita per il 61,6% da collaboratori e per il restante 38,4% da professionisti.
I dati sono negativi anche per chi un lavoro lo ha ed è stabile. L’Inps ha rilasciato i dati sulla cassa integrazione che in Liguria nel mese di settembre di quest’anno subisce una vera e propria impennata: +31,4% sullo corrispondente mese del 2024 con 206.378 ore autorizzate.
«Se a questi dati – puntualizza Maurizio Calà segretario generale Cgil Liguria – aggiungiamo quelli delle nuove assunzioni dove ormai per i tre quarti si parla di contratti a tempo determinato, la precarizzazione del mercato del lavoro in Liguria è una realtà con la quale fare i conti e per quanto ci riguarda non è il contesto dove si può sviluppare lavoro di qualità. Il Governo è ben consapevole che questo sistema non può funzionare e infatti cerca di far tornare i conti sulle spalle dei soliti noti, ad esempio aumentando di 3 mesi l’età per andare in pensione. Nell’assemblea di Firenze discuteremo di tutto questo e delle forme di mobilitazione per cambiare la politica del Governo».



























