Avvio in rialzo per la Borsa di Milano. Nei primi scambi il Ftse Mib sale dello 0,42% a quota 42.083 punti, ma dopo i primi scambi vira in rosso.
In evidenza Tim (+2,46%) che Deutsche Bank ha alzato a ‘buy’ (acquistare) con un prezzo obiettivo a 65 centesimi. Bene poi le banche con Intesa Sanpaolo (+1,02%), Popolare di Sondrio (+1%), Mps (+0,6%) con la lente alle trattative per il contributo del settore in manovra. Giù il lusso: Brunello Cucinelli -1,97%, Moncler -1,68%.
Avvio fiacco per le principali Borse europee. Francoforte registra un +0,03% con il Dax a quota 24.188 punti. Parigi apre a +0,2% con il Cac 40 a 8.093 punti. Anche Londra è debole con il Ftse 100 che è marginale a -0,02% con 9.442 punti.
Borse asiatiche in prevalenza positive, con Tokyo in evidenza (+1,27%), sulle crescenti aspettative di un imminente taglio dei tassi da parte della Fed mentre fanno eccezioni le Piazze cinesi deboli sulle tensioni commerciali tra Usa e Cina.
Tra i macro attesi oggi previsti dagli Usa, i prezzi alla produzione, le vendite al dettaglio e l’indice Philadelphia Fed.
Prezzo dell’oro ancora in salita sui mercati delle materie prime. Il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa ora di mano a 4.225,89 dollari l’oncia con una crescita dello 0,44%, dopo aver toccato nella notte un nuovo record a 4.242,12 dollari.
Prezzo del petrolio in rialzo questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a novembre passa di mano a 58,79 dollari al barile guadagnando lo 0,89%, mentre il Brent con consegna a dicembre è scambiato a 62,43 dollari al barile mettendo a segno una crescita dello 0,84%.
Nei cambi euro in lieve rialzo sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1660 dollari con un avanzamento dello 0,11% e a 176,15 yen con una crescita dello 0,12%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve aumento a 81 punti base (+0,26%). Il rendimento è a +3,38%.