Avvio in rialzo per la Borsa di Milano con il Ftse Mib che guadagna lo 0,42% a quota 42.225 punti. Ne listino principale in evidenza Stellantis (+1,7%) e Tim (+1,4%) mentre in fondo restano Enel (-0,1%), Diasorin (-0,16%) e Snam (-0,15%).
Borse europee in rialzo con Londra poco sopra la parità a +0,08%, Parigi +0,52%, Francoforte +0,54%.
Prevalgono le vendite sui mercati asiatici sulle preoccupazioni per le tensioni nelle relazioni commerciali tra Usa e Cina. Tokyo è chiusa per festività, Shanghai cede lo 0,32%, Shenzhen lo 0,95%, Hong Kong sprofonda del 2,4%.
I tecnologici sono tra i peggiori, colpiti dalle minacce di Trump di limitare le esportazioni di software dal 1 novembre.
Avvio di settimana in rialzo per i prezzi del petrolio. Il Wti resta comunque sotto la soglia dei 60 dollari al barile e viene scambiato a 59,74 dollari al barile mentre il Brent passa di mano a 63,65 dollari. In entrambi i casi si registra un rialzo dell’1,43%.
Nei cambi l’euro resta sostanzialmente stabile negli scambi con il dollaro in avvio di settimana mentre guadagna qualche posizione nei confronti dello yen. La divisa europea passa di mano a 1,1617 dollari, con una variazione del -0,02%, e a 176,39 yen (+0,34%).
Avvio di settimana con nuovi record per l’oro, che è tornato a sfondare la soglia dei 4.000 dollari l’oncia, con le quotazioni spot che viaggiano intorno ai 4.063,82 dollari dopo aver toccato un massimo di 4.068,21 dollari.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna una diminuzione a 84 punti base (-1,65%). Il rendimento è a +3,49%.