Chiusura di settimana positiva per le Borse europee, nonostante le tensioni geopolitiche e l’annuncio di Donald Trump di nuove tariffe su farmaci brevettati, autocarri pesanti e mobili. Per i farmaci si tratterebbe di dazi al 100% a partire 1° ottobre a meno che i produttori non costruiscano stabilimenti negli Usa. Tuttavia, il “chiaro massimale tariffario onnicomprensivo del 15% rappresenta per le esportazioni dell’Ue una polizza assicurativa che non si verificheranno dazi più elevati per gli operatori economici europei”, ha rassicurato oggi il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill.
Tra le Borse europee la migliore è Madrid che segna un +1,30% trainata delle banche e da titoli come Acerinox e Arcelormittal. Positive anche Parigi (+0,97%), Milano (+0,96%), Francoforte (+0,87%) e Londra (0,77%).
Sul fronte macroeconomico, il pil della Spagna è cresciuto dello 0,8% nel II trimestre rispetto ai tre mesi precedenti. La fiducia dei consumatori in Italia è salita a settembre, mentre quella delle imprese del manifatturiero è rimasta sui livelli del mese prima, appena sotto le attese, secondo i dati diffusi da Istat.
Spread Btp/Bund
Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni piatto: il differenziale ha concluso la seduta a 83 punti base, sullo stesso livello dell’avvio. Il rendimento del titolo italiano è al 3,57%.
Piazza Affari
Ftse Mib chiude in aumento dello 0,96%. Sulla stessa linea, il Ftse Italia All-Share (+0,92%). Tra i principali rialzi della Borsa di Milano, sul listino principale in evidenza Unipol (+2,86%), Generali Assicurazioni (+2,48%), Banca Popolare di Sondrio (+2,45%) e Intesa Sanpaolo (+2,22%). In calo STMicroelectronics (-2,02%) e perde ancora Brunello Cucinelli (-1,74%).
Valute
Sul fronte dei cambi l’euro guadagna lo 0,24% nei confronti del dollaro. L’oro, in aumento (+0,73%), raggiunge 3.776,6 dollari l’oncia.
Energia
In rialzo il prezzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,02%. Prezzo del gas in lieve crescita sul mercato di Amsterdam: il future sul metano con consegna a ottobre ha chiuso in aumento dello 0,7% a 32,7 euro al Megawattora.