Secondo la nuova “Geografia degli investimenti 2025” elaborata da Ener2Crowd, piattaforma per gli investimenti ESG, gli italiani investono 1.079 miliardi in attività finanziarie, mentre ben 1.593 miliardi restano parcheggiati su conti correnti e depositi, con il rischio di perdere valore reale a causa dell’inflazione.
A livello di Regioni spicca la Lombardia con 246,36 miliardi di euro e una quota pari al 22,84%, in seconda posizione c’è il Lazio con 128,85 miliardi di euro di investimenti (11,94%) e in terza l’Emilia-Romagna con 100,80 miliardi di euro (9,34%). La Liguria risulta undicesima con 26,87 miliardi di euro in attività finanziarie, pari al 2,49%.
A livello locale, Roma è al primo posto con 77,8 miliardi di euro investiti (7,21%), davanti a Milano (59 miliardi, 5,48%) e Napoli (55 miliardi, 5,1%). Prima delle liguri, Genova è al 21° posto nella classifica provinciale con 15,02 miliardi di euro, pari all’1,39%. Savona è 77° posto, con una quota pari a 4,89 miliardi (0,45%). La Spezia è 87° con 3,89 mld (0,36%), appena sopra a Imperia, 89°con 3,80 mld (0,35%).
L’identikit dell’investitore 2025
Basandosi su dati Fabi, Banca d’Italia, Crif e Istat, Ener2Crowd ha tracciato l’identikit 2025 dell’investitore italiano e ha disegnato la nuova “Geografia Ener2Crowd degli investimenti”. Solo il 31% degli italiani investe in asset finanziari, preferendo strumenti percepiti come sicuri: conti deposito, Bot, polizze vita. La propensione al rischio resta bassa, così come l’alfabetizzazione finanziaria, mentre cresce l’interesse per le piattaforme digitali e la consulenza online.
L’investitore tipo è ancora prevalentemente uomo (78%), ma nella finanza green le donne rappresentano ormai il 40%. Generazione Z e millennial mostrano una forte attenzione ai temi ESG e tendono a reinvestire una volta provata l’esperienza.
Finanza sostenibile
Cresce la quota di risparmi destinata a progetti sostenibili: Ener2Crowd ha superato i 50 milioni di euro di raccolta, interamente destinati a iniziative green. «Abbiamo finanziato 216 progetti che hanno evitato oltre 1,1 milioni di tonnellate di CO2 e generato un rendimento medio annuo dell’8%» spiega Niccolò Sovico, ceo e co-fondatore della società.
«Se anche solo l’1% della liquidità oggi ferma fosse investito in progetti green, si potrebbero redistribuire circa 32 miliardi di euro in 20 anni a favore del 77% più povero della popolazione e ridurre le emissioni pro-capite fino a 3,5 tonnellate di CO2» dicono gli analisti di Ener2Crowd.