Filcams, Fisascat e Uiltucs, insieme alle Rsa e ai lavoratori del servizio mense della Polizia di Stato di Genova, attualmente gestito dalla società Dussmann, comunicano la formale rottura del tavolo sindacale di confronto e annunciano una giornata di sciopero. “Questa azione – scrivono – si rende necessaria per tutelare dignità, sicurezza contrattuale e diritti fondamentali delle maestranze coinvolte”.
L’incontro avvenuto con l’azienda il 4 agosto scorso “ha confermato la volontà unilaterale della Dussmann di applicare solo parzialmente il ccnl, in palese violazione degli obblighi contrattuali e delle disposizioni di legge in materia di appalti pubblici e tutela dei lavoratori”.
I sindacati e le Rsa elencano una serie di criticità rilevate tra cui: mancata sottoscrizione dei contratti individuali di lavoro da parte del soggetto subentrante, con assenza di formalizzazione di mansioni, nastri orari settimanali e condizioni contrattuali; introduzione di modelli organizzativi unilaterali, non condivisi né discussi con le organizzazioni sindacali, che prevedono la riduzione dell’orario giornaliero compensata mediante l’utilizzo di ferie e permessi individuali, risorse personali e non disponibili in capo all’impresa per sopperire a carenze organizzative, tanto più in presenza contestuale di personale interinale; violazione dell’art. 2267 c.c. e art. 2082 c.c., che pongono in capo all’impresa l’assunzione del rischio d’impresa, specialmente nell’ambito di gare pubbliche, impedendo il trasferimento di tale rischio sui lavoratori in assenza di variazioni sostanziali nel servizio erogato (monte pasti invariato).
Le organizzazioni sindacali, insieme ai lavoratori impiegati nelle mense della Polizia di Stato di Genova in appalto a Dussmann, proclamano quindi una giornata di sciopero, di cui comunicheranno data e modalità di attuazione.
Le organizzazioni sindacali sollecitano la committenza a convocare rapidamente un tavolo tecnico per accertare la corretta esecuzione del servizio appaltato, il rispetto delle clausole previste nel capitolato di gara e la piena tutela dei diritti dei lavoratori in materia di continuità occupazionale e condizioni contrattuali.