La prospettiva di una crescita del comparto della difesa, dopo la decisione dei membri della Nato di aumentare le spese militari al 5% del pil entro i prossimi dieci anni, ha compensato l’incertezza sugli sviluppi della situazione in Medio Oriente e le Borse europee hanno chiuso in moderato rialzo. Milano segna +0,08%, Madrid +0,03%, Francoforte +0,64%, Londra +0,19%, Parigi -0,01%. Spread Btp/Bund sui 92 punti (variazione -2,34%, rendimento Btp 10 anni +3,49%, rendimento Bund 10 anni +2,57%). Viaggiano in rialzo gli indici di Wall Street con Nvidia che si conferma il primo gruppo per capitalizzazione al mondo con oltre 3.760 miliardi di dollari, record raggiunto ieri e spinge i titoli tech sui mercati finanziari.
A Piazza Affari svetta Leonardo (+4,28%), seguita da Nexi (+3,28%) e Iveco (+2,46%). In coda Moncler (-2,03%), Buzzi (-1,85%) e Unipol (-1,83%).
Lo scontro tra il presidente Usa Donald Trump e il numero uno della Fed Jerome Powell sta facendo calare il dollaro. L’euro, al momento, scambia a 1,1698 dollari (da 1,1620). Il dollaro perde terreno anche contro lo yen a 144,47 (145,63). Euro/yen a 169 da 169,30.
In rialzo il prezzo del petrolio, con le scorte Usa calate più del previsto. Il Brent consegna agosto è a 68,78 dollari (+1,6%), il Wti a 65,3 (+1,9%).
Cala del 4,6% a 33,7 euro al MWh il gas ad Amsterdam.


























