Slitta almeno a fine 2025 la conclusione dei lavori dello scolmatore del torrente Bisagno, a Genova. Ad annunciarlo oggi – ripreso dall’Agenzia Dire – il vicesindaco di Genova, Pietro Piciocchi, nel corso di una commissione comunale. Il numero due di Palazzo Tursi ha anche ufficializzato che il nuovo commissario dell’opera, a seguito dell’arresto del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è Alessandro Piana, vicepresidente che da ieri ha raccolto su di sé tutti gli incarichi di Toti. L’incarico, infatti, spetta al presidente della Regione come figura istituzionale e non come persona: prima di Toti, commissario era già stato l’ex governatore Claudio Burlando.
La struttura commissariale, in ogni caso, continuerà a essere seguita da vicino dall’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone. Nel corso della commissione è emerso che, in attesa dell’arrivo dalla Cina della super talpa che dovrebbe velocizzare le opere di scavo, i lavori stanno andando avanti, nonostante gli “stop and go” delle interdittive antimafia e sono giunti a circa il 15% dell’avanzamento. Ma i tempi si sono allungati.
“La scadenza contrattuale è aprile 2025 ma, realisticamente, è molto difficile che sia rispettata. Abbiamo interesse che il ritardo sia contenuto ottimisticamente entro la fine del 2025“, afferma Piciocchi.
L’arrivo della talpa è atteso entro fine luglio e le opere di scavo dovrebbero durare circa un anno.