Gismondi 1754, società genovese quotata sull’Euronext Growth Milan che produce gioielli di altissima gamma, rende noto su base volontaria i risultati consolidati gestionali delle vendite del terzo trimestre 2025. Nel periodo luglio-settembre Gismondi 1754 ha riportato vendite totali pari a 2.057.651 euro, in calo del -21%, rispetto a 2.596.495 del terzo trimestre 2024.
I fatturati del 3Q 2025 sono stati influenzati dalla crescita delle vendite del canale Wholesale Usa (incremento >100% rispetto al 3Q 2024), dalla performance del Franchising Praga (incremento del +35% rispetto al 3Q 2024) e delle Special Sales (incremento >100%), mentre sono in flessione le vendite del Wholesale Europa (-87% rispetto al 3Q 2024) e del Wholesale Altro (-100% rispetto al 3Q 2024).
Nel complesso, scrive la società, i dati del 3°Q 2025 mostrano un miglioramento delle performance dell’azienda rispetto al 2°Q 2025 che passa da un -40% a un -21%.
I risultati consolidati complessivi delle vendite dei primi 9 mesi si attestano a 7.287.653 di euro, in decremento del -25% rispetto a 9.674.727 dei primi 9 mesi del 2024, da imputarsi principalmente al rallentamento delle vendite delle special sales, del wholesale Europa e del conseguente calo della produzione.
Massimo Gismondi, ceo di Gismondi 1754, ha commentato: «Nonostante il perdurare delle tensioni geopolitiche globali, tra conflitti armati e instabilità in mercati chiave, e l’impatto dei dazi doganali negli Usa stimati al 10- 15% sulle esportazioni di beni di lusso, manteniamo una visione positiva sul futuro del nostro Gruppo. I nostri risultati del terzo trimestre evidenziano una resilienza incoraggiante, con una netta ripresa delle vendite nel canale Wholesale Usa – in crescita di oltre il 100% – dove, proprio nonostante i dazi, stiamo rafforzando l’area commerciale con strategie di pricing per mitigare gli effetti e capitalizzare sulla ripresa dei consumi».