Chiusura positiva per la Borsa di Milano con il Ftse Mib che ha terminato a +0,41% (42.381 punti). Sulla stessa linea l’All-Share (+0,42% a 45.019 punti). Positivo anche il Ftse Italia Growth (+0,29% a 8.690 punti). Nel listino principale spicca il tonfo di Stmicroelectronics (-14,12%) dopo i conti del terzo trimestre e l’outlook deludente, giù anche Tim (-2,93%) e Bper (-2,03%). In rialzo A2a (+3,04%), Eni (+3,04%) e Prysmian (+2,90%).
Sono il rally del greggio e la giornata brillante del lusso a sostenere le Borse europee: le nuove sanzioni annunciate da Donald Trump verso i colossi russi Rosneft e Lukoil hanno fatto scattare le quotazioni. Parigi sale dello 0,23% con il Cac 40 a 8.225 punti. Stesso rialzo di Francoforte (+0,23%) con il Dax a 24.207 punti. Anche Londra segue la scia con il Ftse 100 che archivia la seduta con 9.578 punti a +0,67%
Il petrolio Wti guadagna il 4,97% a 61,47 dollari al barile e il Brent il 4,71% a 65,74 dollari.
Recupera terreno l’oro, dopo i forti cali della vigilia, con il contratto spot che viaggia sui 4.145 dollari l’oncia (+1,18%).
Sul valutario, l’euro scambia a 1,1608 dollari (1,1615 ieri in chiusura) e a 177,27 yen (176,29).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna un lieve aumento a 79 punti base (+0,37%). Il rendimento è a +3,38%.