«Abbiamo appreso dalla stampa notizie che fanno ben sperare sul futuro dei due colossi italiani della difesa e dell’industria aerospaziale e navale, ovvero i due campioni italiani delle tecnologie dello spazio e del mare, e della relativa manifattura», dichiara Antonio Apa, coordinatore regionale Uilm Liguria.
«La firma, infatti, di un accordo di co-investimento con la startup italiana Defcomm, per lo sviluppo di droni marini di superficie, spinge sempre di più Fincantieri sull’onda dell’automazione e dei sistemi unmanned in campo navale e conferma il suo ruolo di capofila della filiera e di attivatore di nuove rotte tecnologiche essenziali per mantenere e accrescere il proprio dominio nel settore a livello globale – prosegue Apa – sulla falsariga di quanto l’a.d. Folgiero ha già posto in essere nell’ambito di una strategia complessiva che fa di Fincantieri non più e non solo un costruttore di navi, ma un integratore di tecnologie, in ambito civile e militare, in grado di servire qualsiasi obiettivo sopra e sotto il mare».
«Al contempo, apprendiamo che Leonardo, guidata dall’a.d. Cingolani, starebbe per firmare un’alleanza senza precedenti con Airbus e Thales per la creazione di un’alleanza spaziale europea, e di una joint venture in grado di sfidare il dominio americano dei satelliti di nuova generazione, addirittura Starlink di Elon Musk – afferma Apa – operazione che andrebbe nella direzione di un consolidamento delle leadership europee in questo momento geopolitico in cui l’industria europea è minacciata da più parti, e che vedrebbe Leonardo al centro di un’alleanza vitale per il futuro delle nostre competenze nell’aerospazio».
«Entrambe le notizie avranno delle sicure ricadute positive e dirette per i siti liguri dei due gruppi, e questo conferma la lungimiranza della scelta della Uilm Liguria di essere sempre stata dalla parte del lavoro e dello sviluppo industriale intesi come capacità di accompagnare le aziende nella conquista di spazi futuri», conclude Apa.