Favorire l’innovazione e la competitività delle piccole e medie imprese, accompagnandole nella transizione ecologica e digitale: è questo l’obiettivo di Eco-Inn – Ecosistema transfrontaliero per l’innovazione ambientale ed energetica, progetto finanziato dal Programma Interreg Italia – Francia Marittimo 2021–2027, di cui Cflc – Cooperativa Formazione Lavoro e Cooperazione – di Genova è capofila.
Partendo dall’esperienza della rete di eco-incubatori creata con il progetto Resmyle, Eco-Inn mira a rafforzare e ampliare questa infrastruttura, trasformandola in una piattaforma di accelerazione per pmi. La rete collegherà imprese, giovani tecnologi, centri di ricerca e attori dell’innovazione, promuovendo filiere strategiche della green e blue economy.
I partner
Accanto ai due partner della riva nord del Mediterraneo, il capofila Cflc (Liguria) e Petra Patrimonia (Paca – Provenza-Alpi-Costa Azzurra), capofila del progetto eni-cbc Resmyle, sono stati coinvolti due partner territoriali delle Isole con consolidate esperienze nell’ambito delle pmi: Parco Porto Conte, in Sardegna e Cije (Cooperative d’Iniziative Jeunes Entrepreneurs) in Corsica.
Il partenariato è stato integrato con due partner “scientifici” capaci di apportare conoscenze e competenze sulle filiere tecnologiche di interesse, in particolare verso le biotecnologie marine e agricolo-alimentari, collegate all’esperienza di Porto Conte Ricerche, facente parte di Sardegna Ricerche, e di quelle energetiche e dei materiali collegate al Dipartimento Dime della scuola politecnica dell’università di Genova.
Il partenariato è stato costituito anche in una logica di continuità e di sviluppo strategico poiché tutti i partner sono interessati a sviluppare in rete un’attività di assistenza alle pmi locali per la transizione ambientale ed energetica, per l’economia circolare e per l’innovazione. I centri Eco-Inn potranno diventare i punti di riferimento per l’introduzione di tecnologie innovative nelle pmi locali.
«Con Eco-Inn vogliamo rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese, guidandole lungo i percorsi della sostenibilità e dell’innovazione. Non solo tecnologia, ma visione: sviluppare nuove competenze, sperimentare soluzioni circolari, creare reti vive e pulsanti che connettano pmi, giovani talenti, centri di ricerca e incubatori di idee», afferma Francesco Trocino, direttore di Cflc.
L’impatto sul territorio
Eco-Inn vuole far incontrare le energie più promettenti dell’innovazione con i bisogni concreti delle imprese, dando vita a filiere sostenibili e radicate nei territori, con uno sguardo attento alle realtà insulari e costiere del nostro Mediterraneo.
Le attività prevedono scouting di tecnologie, accompagnamento alle pmi, formazione di giovani innovatori, forum di presentazione e un evento conclusivo per condividere i risultati e valorizzare le buone pratiche.
Aperta la manifestazione di interesse per giovani tecnologi junior
Il partenariato del progetto Eco-Inn ha aperto la raccolta di manifestazioni di interesse per giovani tecnologi junior.
L’iniziativa è finalizzata a costituire un elenco di profili tecnico-scientifici che possano supportare le pmi selezionate per il progetto nello sviluppo di percorsi di innovazione ambientale ed energetica, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale e ad aumentare la sostenibilità dei processi produttivi.
I giovani tecnologi selezionati saranno coinvolti direttamente nelle imprese beneficiarie e potranno contare, quando necessario, sul supporto di esperti senior e dei partner del progetto. Inoltre, indipendentemente dall’abbinamento a una pmi, parteciperanno a un percorso di formazione specifico sul management dell’innovazione organizzato in modalità a distanza.
Per tutti i dettagli su requisiti, modalità di candidatura e modello di domanda è possibile consultare il testo integrale dell’avviso e l’allegato A. Per informazioni contattare Cflc al numero 010-8078682 o scrivere a formazione@cflc.it