Avvio in negativo per la Borsa di Milano: il primo indice Ftse Mib segna un calo dell’1,63% a 41.667 punti e dopo i primi scambi continua a cedere superando il -2%. A Piazza Affari Leonardo perde il 3,48%. In sofferenza anche i bancari: vendite su Bper Banca (-3,30%), Unicredit (-3,10%), Banca Pop Sondrio (-3,07%). Unico titolo in territorio positivo è Diasorin (+0,32%),
Avvio in rosso anche per le principali Borse europee, in scia ai listini asiatici. Il sentiment risente dei rinnovati timori di contagio per prestiti in sofferenza delle banche regionali statunitensi, oltre che del riemergere di tensioni commerciali fra Usa e Cina. In apertura la Borsa di Londra cede l’1,4%, Parigi l’1,1% e Francoforte l’1,8%.
Borse asiatiche e dell’area del Pacifico in generale calo a causa dei timori di tenuta per le banche regionali Usa e per il settore del credito al consumo. La Borsa di Tokyo è scesa dell’1,5%, con Shanghai sullo stesso calo e Shenzhen in ribasso di due punti percentuali.
Sul fronte macroeconomico, in mattinata è attesa la diffusione dei dati sull’inflazione dell’Eurozona di settembre. Sul fronte interno, attesa in giornata la revisione del merito di credito sull’Italia da parte di Dbrs.
Prezzo dell’oro ancora in salita: sui mercati delle materie prime è scambiato a 4.355,5 dollari l’oncia.
Prezzo del petrolio in calo sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a novembre passa di mano a 57,24 dollari al barile con una flessione dello 0,38% mentre il Brent con consegna a dicembre è scambiato a 60,85 dollari al barile con una riduzione dello 0,33%.
Nei cambi poco mosso: la moneta unica europea questa mattina passa di mano a 1,1724 dollari (+0,32%) e a 175,6100 yen (-0,11%).
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in aumento: il differenziale ha avviato la seduta a 81 punti base contro i 78 della chiusura di ieri. Il rendimento del prodotto del Tesoro è al 3,35%.