Domenica 7 settembre a Varese Ligure torna la settima edizione del Valle Bio Festival. Il tema per l’anno 2025 sarà “Il biologico circolare nel borgo rotondo. Dal prato al cibo”.
Consequenziale alla tematica e con un certo citazionismo, nel titolo, a Lucio Battisti, è uno degli appuntamenti centrali della giornata: le distese azzurre e le verdi terre. Il pascolo elemento distintivo della carne biologica. Il pascolo come risorsa indispensabile per la zootecnia biologica.
Risuona, infatti, nei pilastri fondamentali dell’agricoltura biologica: benessere animale, sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare. Gli allevamenti sostenibili sono possibili e auspicabili.
A parlarne saranno Francesca Pisseri, dottoressa veterinario, esperta in agroecologia e gestione sostenibile degli allevamenti. Consulente in allevamenti di bovini, piccoli ruminanti, suini, avicoli del centro e del Nord Italia sui temi medicina veterinaria preventiva, gestione razionale dei pascoli, progettazione di sistemi agro-silvo pastorali, nutrizione animale, medicine non convenzionali e Luca Battaglini, professore Disafa – Università di Torino, docente di Scienze Zootecniche Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino. L’attività scientifica è documentata circa 300 memorie a stampa, per la maggior parte pubblicazioni scientifico-sperimentali, su riviste e libri di editoria nazionale ed internazionale.
Moderatore sarà Alessandro Triantafyllidis, direttore Biodistretto Val di Vara e presidente di Aiab – Liguria. L’incontro si terrà alle ore 15.30 presso la Sala Alta del Castello.
Il programma del Valle Bio Festival 2025
Anche quest’anno la giornata sarà ricca di eventi, scientifici e non, di attualità e di approfondimento, accompagnati da laboratori per i più piccini, spettacoli itineranti e degustazioni.
Il festival, organizzato da Biodistretto Val di Vara in collaborazione con Regione Liguria, Comune di Varese Ligure e con il supporto della Pro Loco di Varese Ligure, è l’appuntamento per eccellenza che ospita, lungo le vie del borgo, produttori locali della Val di Vara e delle zone limitrofe che operano biologico o in filiera corta.
Oltre al già citato seminario, si inizierà, alle ore 11, con la presentazione, a cura del Gal Provincia della Spezia, de La strada del biologico e dei sapori della Val di Vara, a cui seguirà degustazione di prodotti del territorio. Tra gli altri interverranno Mauro Rattone, sindaco di Varese Ligure; Michela Marcone, presidente Biodistretto Val di Vara e il Distretto Biologico Casalasco-Viadanese.
A seguire Dal seme al piatto: l’agrobiodiversità in tavola. Due realtà custodi di semi antichi e tradizioni: Daria e Andrea Motto dell’agriturismo Collina Torre di Torza (La Spezia) e Luca Ghiretti dell’azienda agricola Fattoria Il Bombo di Fontanellato (Parma).
Recuperare, conservare e valorizzare la biodiversità di interesse agricolo e alimentare ha un valore unico e strategico per lo sviluppo del territorio, che testimonia l’attività del Biodistretto come Comunità del Cibo. La conservazione della biodiversità e dell’agrobiodiversità, infatti, sono elementi fondamentali del metodo di produzione biologico.
Per i bimbi – ma anche per i più grandi – sarà presente Marco Cemmi, in arte Pacomachine, artista di strada che, con il suo spettacolo By Bike!, ci terrà compagnia con due spettacoli di giocoleria: uno alle ore 12 e l’altro alle ore 15.30.
Altri due incontri, nel pomeriggio, ci permetteranno di conoscere: uno, un mondo ancora poco conosciuto, ovvero quello dei microrganismi efficienti: cosa sono, come si fanno e come si utilizzano in agricoltura e in casa introdotto da Simona Gervasio, naturalista; mentre nel secondo Giovanni Grisotti, naturopata e fondatore dell’Associazione italiana prevenzione primaria, ci spiegherà come proteggere la salute con un’alimentazione sana e biologica.
Ad esprimere la sezione biologico, biodiversità e dop: strumenti vincenti per le aree interne sarà la Santa Rita Bio Caseificio Sociale 1964 di Serramazzoni (Modena) che aprirà la forma di Parmigiano Reggiano di vacca bianca modenese.
Alle ore 17.00, accompagnati dalle musiche degli Zastava Orkestar, si sfilerà dallo stand del caseificio, fino al Borgo Rotondo dove, alle ore 17.30, ci sarà l’apertura della forma di formaggio.
Per concludere una delle eccellenze enogastronomiche del territorio: i croxetti di Varese Ligure introdotti da Alessandra e Monica Picetti, presso il Laboratorio Picetti in Piazza Pieve.
Ai resident Irma3Sound, per la parte musicale, si aggiungono gli Zastava Orkestar con il loro spettacolo di musica balcanica itinerante. Il gruppo è composto da elementi provenienti da alcune tra le migliori orchestre dell’Alta Maremma e non solo. Gli strumenti usati sono rigorosamente acustici (ottoni, fiati e percussioni). Il repertorio prevede brani della tradizione popolare balcanica, oltre ad arrangiamenti e composizioni originali. Le esibizioni, evocative di atmosfere e situazioni ispirate ai film di Kusturiça, sono piuttosto movimentate e spaziano tra musica teatro e giocoleria coinvolgendo attivamente il pubblico.
Gli spettacoli degli Zastava Orkestar saranno tre: alle ore 15.00, quello già preannunciato delle ore 17.00 e alle ore 18.30.
Durante l’intera giornata l’immancabile mostra del bestiame con gli animali biologici della Val di Vara al Parco delle Acacie.