L’inflazione in area Ue ha rallentato più delle attese (+1,9% annuo), aprendo la prospettiva che la Bce, oltre al taglio dei tassi previsto per giovedì prossimo, ne decida un altro di 25 punti base entro la fine dell’anno. Il dato ha incoraggiato le Borse europee, comunque caute a causa delle incertezze provocate dalla guerra sui dazi. Milano segna +0,23%, Londra +0,15%, Parigi +0,34%, Francoforte +0,67%, Madrid -0,52%. Spread Btp/Bund sui 99 punti (variazione +0,71%, rendimento Btp 10 anni +3,49%, rendimento Bund 10 anni +2,51%).
A Piazza Affari brilla St (+3,44%), seguita da Stellantis (+2,58%), Amplifon (+2,54%). In coda Mediobanca (-3,04%).
L’euro vale 1,1379 dollari (ieri a 1,1430) e 163,70 yen (163,129), il cross tra dollaro e yen è pari a 143,8 (163,16), l’oro scende a 3.383,2 dollari l’oncia (-0,9%). In rialzo il petrolio con il Wti di luglio a 63,8 dollari al barile (+2,1%) e il Brent stesso mese a 65,8 dollari (+1,8%).