Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha dato parere favorevole all’unanimità al progetto dello Skymetro a Genova, il progetto della metropolitana all’esterno e sopraelevata per collegare la Val Bisagno a Brignole.
Lo annuncia il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in una nota.
“Un via libera decisivo che consente di proseguire rapidamente con l’iter verso l’affidamento dei lavori − spiega il ministero − un’opera strategica perché destinata a rivoluzionare la viabilità della val Bisagno, una delle aree più congestionate della città. Un salto di qualità per la mobilità urbana, un segnale concreto affinché la val Bisagno torni al centro”.
Il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi commenta: «Apprendiamo con grande soddisfazione l’annuncio del ministero dei Trasporti sul via libera unanime, da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici, allo Skymetro, un’opera che viene definita come strategica per dare un deciso salto di qualità alla mobilità in Val Bisagno. Un grande risultato ottenuto con il lavoro di squadra portato avanti con l’assessore ai Lavori pubblici e l’assessore alla Mobilità, il ministero delle Infrastrutture, tutti i tecnici e che premia la tenacia della nostra amministrazione ad averci creduto fino in fondo».
Aggiunge l’assessore alla Mobilità Sergio Gambino: «Ora si potrà procedere con l’approvazione del progetto in conferenza dei servizi e poi alla gara per l’appalto dei lavori. L’opera infrastrutturale è fortemente richiesta dalla stragrande maggioranza della popolazione della val Bisagno, da decenni congestionata dal traffico, senza una soluzione trasportistica in sede fissa. Lo Skymetro sarà anche una grande opera sociale perché darà agli abitanti e alle imprese della vallata finalmente la possibilità di spostarsi in pochi minuti fino al centro, in modo efficiente e sostenibile. Ringraziamo tutti i tecnici per il lavoro di grande impegno a questa opera fondamentale e per l’importante risultato di oggi su cui abbiamo sempre creduto».
Il presidente della Regione Liguria Marco Bucci commenta: «Abbiamo centrato un obiettivo storico che disegna un futuro diverso per la Val Bisagno e per Genova. Un’opera strategica che risolve decenni di discussioni senza decisioni. Lo abbiamo pensato, progettato, finanziato: è arrivato il tempo di realizzarlo».
L’agenzia Dire riporta il commento della candidata alla carica di sindaco di Genova Silvia Salis: «La prossima amministrazione si troverà a che fare con una decisione presa a una settimana dalle elezioni, che divide la città. Vedremo come saranno le condizioni. Questa operazione di schiacciare il parere a cinque giorni dalle elezioni, è politicamente abbastanza ardita per una coalizione che è in svantaggio nei sondaggi − aggiunge Salis − Ho fatto tanti giri in Val Bisagno, tra la bassa e la media e ci sono opinioni molto contrastanti e sentimenti molto diversi. C’è grande preoccupazione per i costi, per i tempi, perché questo progetto costa 200 milioni più del previsto, che non sono finanziati. E per la parte finanziata non risolve il problema della mobilità in Val Bisagno: dà vita a un percorso dimezzato e prevede disagi incredibili per gli abitanti della prima parte del tragitto».
Tra le criticità, rimarca Salis, «c’è in ballo l’abbattimento di una scuola per la quale non si sono trovate alternative e il fatto che i lavori dureranno probabilmente una decina di anni».
La candidata ha sempre manifestato la volontà di rivedere il progetto e ricontrattare il finanziamento con il ministero, esprimendo la preferenza per un percorso tramviario. «Non è una questione né di bloccare né di cambiare, è una questione di capire quali sono le alternative meno impattanti e più sostenibili economicamente, perché anche questa cosa che mancano 200 milioni non è un dettaglio».