Più della metà delle scuole della Liguria non è accessibile agli alunni con disabilità fisica. È quanto emerge dal report dell’Istat “L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità” relativo all’anno scolastico 2023-2024.
Il 50,9% degli istituti, statali e non, ha dichiarato che all’interno delle proprie strutture sono presenti barriere fisiche che limitano l’accessibilità degli spazi agli alunni. Si tratta del dato più elevato tra le regioni italiane, secondo solo alla provincia autonoma di Bolzano (53,1%) e quasi 10 punti percentuali sopra la media nazionale (41,5%). Del restante campione, il 18,7% non ha risposto all’indagine, mentre solo il 30,3% delle scuole liguri si è definita accessibile (media Italia 40,5%).
Dall’indagine dell’Istat risulta che gli alunni con disabilità – intellettiva, con disturbi dello sviluppo psicologico, fisica, eccetera – sono in aumento: nell’anno scolastico 2023-2024 sono quasi 359mila, il 4,5% del totale degli iscritti (+6% rispetto al precedente anno scolastico), 75mila in più negli ultimi cinque anni (+26%).
Il problema più diffuso è la disabilità intellettiva (40% degli studenti con disabilità), seguono i disturbi dello sviluppo psicologico (35%). I disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione riguardano quasi un quinto degli alunni con disabilità e sono più diffusi tra gli alunni delle scuole secondarie di primo grado. Meno frequenti invece sono le problematiche relative alla disabilità motoria (9%) e alla disabilità visiva o uditiva (circa 7%), con differenze poco rilevanti tra gli ordini scolastici.
Per affiancare gli studenti sono impiegati 246mila gli insegnanti per il sostegno, con un incremento complessivo rispetto all’anno precedente dell’8,2%. Di questi, però, più di 66mila (il 26,9%) sono stati selezionati dalle liste curricolari, sono cioè docenti che non hanno una formazione specifica per supportare l’alunno con disabilità e che vengono utilizzati per far fronte alla carenza di figure specializzate.
In Liguria la percentuale di insegnati di sostegno non specializzati è più elevata della media nazionale: il 38% dei docenti è stato selezionato dalle liste curriculari, percentuale che sale al 44,8% nel caso delle scuole secondarie di I grado.
A questo si aggiunge il ritardo nell’assegnazione degli insegnanti all’inizio dell’anno scolastico: a un mese dall’inizio della scuola (ottobre 2023) in Liguria circa l’13,5% degli insegnanti per il sostegno non era ancora stato ancora assegnato: tale quota risulta più elevata nelle scuole dell’infanzia (16,6%) e nella scuola primaria (15,5%).