Genova si distingue a livello internazionale per la sua capacità di innovazione e sviluppo digitale, con un impatto misurabile sul Comune e sulla città nel suo complesso: a rilevarlo è Urban Innovators Global (Uig), società internazionale specializzata in smart communities e innovazione urbana, nell’indagine presentata oggi in anteprima alla giornata inaugurale della Genova Smart Week 2024.
La valutazione, presentata da Bas Boorsma e Raffaele Gareri di Uig e già applicata a città di tutto il mondo tra cui Dubai, Rotterdam e Reykjavik, è principalmente intesa a fornire indicazioni utili agli amministratori anziché a stilare una graduatoria vera e propria, ma promuove comunque il capoluogo ligure con i punteggi più alti per quanto riguarda l’approccio alla leadership nell’innovazione e nell’applicazione della tecnologia digitale, dall’accesso alla banda larga fino all’intelligenza artificiale e alla sicurezza informatica.
Il principale punto di forza riconosciuto a Genova consiste in un approccio tecnologico e all’innovazione di alto livello. Il Comune è poi incoraggiato ad accelerare ulteriormente la propria strategia tecnologica e a prendere in considerazione la nomina di un Chief data officer e di Steward comunali dell’innovazione e della transizione, seguendo un approccio già adottato da altre città europee. In seguito ai risultati della valutazione di Urban Innovators Global, Genova è stata invitata a unirsi a un gruppo di città leader di tutto il mondo per partecipare all’evento “Imagine the Citiverse”, che si terrà a Tampere il 27 e 28 maggio 2025: in rappresentanza della città finlandese è intervenuto il direttore esecutivo Teppo Rantanen, mentre il programme manager Digital City di Rotterdam, Roland van der Heijden, ha illustrato l’impiego del Citiverso quale potente strumento di miglioramento della pianificazione urbana.
Ad inaugurare la decima edizione della Genova Smart Week è stato il vicesindaco Pietro Piciocchi: «Dieci anni fa, occupandoci di Smart City, siamo stati degli antesignani a livello nazionale, e da lì è partito un movimento che oggi è rapidissimo. I dati ci dicono che la nostra città è posizionata molto bene per la proattività sui temi della smart city. Abbiamo dei progetti per migliorare la vita dei cittadini, come Smart Genova di cui, proprio oggi, inaugureremo al Porto Antico il Mobility Lab. Altri esempi sono il monitoraggio di ponti e impalcati e l’avvio di piattaforme per migliorare l’interazione con la cittadinanza, a partire dal Fascicolo del Cittadino. Questa settimana offrirà l’occasione per fare il punto sui progetti già avviati e presentare tutte le novità nel campo della digitalizzazione e dell’innovazione».
«La Genova Smart Week iniziata oggi – ha poi aggiunto, nel proprio intervento, il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci – rappresenta un evento ormai profondamente radicato, se pensiamo che Genova è stata la prima, assieme a Torino, ad abbracciare il progetto Smart City, e che ogni anno ci consente di fare il punto sull’avanzamento dei tanti progetti innovativi messi in campo per migliorare la qualità della vita di tutti, nella convinzione che quanto fatto a Genova si possa replicare in tutta la Liguria. Si tratta di un evento che è diventato un punto riferimento a livello nazionale e internazionale per quanto riguarda le città innovative e digitali, capace di parlare non solo agli addetti ai lavori, ma di coinvolgere anche cittadini e famiglie grazie alla Smart City Experience allestita in piazza De Ferrari. I temi al centro di questa edizione sono particolarmente stimolanti e significativi: sono certo che l’evento sarà capace, ancora una volta, di fungere da catalizzatore e permettere ai vari stakeholder e realtà operative sul territorio di muoversi, tutti assieme, in direzione di un futuro sostenibile e progredito dal punto di vista tecnologico, per il benessere di tutti».
La sessione inaugurale ha visto anche il passaggio di testimone tra la precedente presidente dell’Associazione Genova Smart City Daniela Ameri e la nuova, Barbara Grasso. «La differenza la fanno sempre le persone. Dal 2021 Ameri – ha riconosciuto il vicepresidente, Giampiero Biamino – ha segnato l’Associazione con una crescita significativa sia in numero di associati, sia di iniziative fatte sia verso l’internazionalità di Genova». «Ho considerato tutti come amici – chiarisce Ameri – lascio il testimone a una persona incredibile, degna e capace». «L’Associazione è il terreno naturale di sinergia tra pubblico e privato. Il nostro compito è valorizzare imprese del territorio», le parole della nuova presidente Grasso.
Claudio Garbarino, consigliere delegato alla pianificazione strategica e ai trasporti della Città metropolitana di Genova, ha mostrato come grazie al Piano urbano della mobilità sostenibile e alla collaborazione con Amt nel 2024 gli abbonamenti siano aumentati del 130% grazie alle nuove tariffe. La Città Metropolitana per il futuro ha intenzione di promuovere il progetto Viamare, ossia un collegamento marittimo per il trasferimento in Liguria.
Di ricerca, didattica e trasferimento delle conoscenze in ambito smart city si è poi parlato nella seconda sessione di questo primo giorno di Genova Smart Week. Paola Dameri, prorettrice all’Internalizzazione con delega alla Smart City dell’Università di Genova, ha sottolineato l’importanza della ricerca e citato due prototipi su cui l’ateneo è al lavoro nell’ambito del progetto Raise-Spoke 1: Giano, un gemello digitale del cittadino pensato per aiutare le la persone con disabilità, e la Urban dashboard finalizzata a migliorare la qualità della vita del decisore pubblico.
Paolo Zanenga, founding partner di The Transition Institute, ha messo l’accento sulla sfida rappresentata dagli investimenti nella transizione e Georgia Cesarone, responsabile innovazione e formazione del centro di competenza Start 4.0, ha ricordato l’entrata in vigore, dal 12 settembre 2025, del Data Act che consentirà agli utenti di decidere con chi condividere i propri dati digitali e di revocarne la condivisione in qualsiasi momento. Un tema, quello del controllo della visibilità dei dati, cui tende anche il progetto Dop proposto da Amt i cui obiettivi da traguardare, secondo la presidente Ilaria Gavuglio, sono l’innovazione e la sostenibilità ambientale, economica e sociale.
E sempre a proposito di innovazione, il presidente di Amiu, Giovanni Battista Raggi, ha confermato come l’intelligenza artificiale sia ormai diventata fondamentale anche per la gestione dei rifiuti, consentendo di conoscere le abitudini di consumo della popolazione e i flussi di dati prodotti da 30 mila cassonetti smart.
Enrico Sterpi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Genova, ha evidenziato a sua volta come il digitale stia cambiando anche il modo di progettare e Giorgio Genta, vicepresident & partner di Ett, ha spiegato che anche il patrimonio artistico e tecnologico può essere digitalizzato.
I temi della Smart Week sono sempre più di interesse. I numeri delle presenze delle ultime edizioni elencate da Alfredo Viglienzoni, direzione di area technology office del Comune di Genova, lo dimostrano. A crescere è, soprattutto, l’interesse nei confronti delle prove su strada dei veicoli elettrici e ibridi, in piazza De Ferrari il prossimo weekend. Oltre al fitto programma di convegni, durante la settimana sono previsti un pomeriggio dedicato alle start-up, mercoledì al Talent Garden, e due workshop venerdì, dedicati al progetto Healthy City 4.0 e a Raise-Spoke 1.
Già questo pomeriggio, invece, sarà presentato il progetto Intelligent Urban Mobility, coordinato da Movyon, società del Gruppo Autostrade per l’Italia, che sviluppa insieme al territorio un sistema all’avanguardia con Internet of Things e Intelligenza Artificiale per una gestione integrata della mobilità, finalizzata alla riduzione dell’inquinamento e della congestione urbana.