«Rassicuro tutte le associazioni di categoria e gli operatori del settore autotrasporto che non ci sarà alcun aumento del costo del gasolio per il trasporto pesante su strada. Comprendo le preoccupazioni emerse in questi giorni, ma confermo che non sono previste modifiche alle attuali tariffe del carburante per l’autotrasporto. L’impegno del Mit rimane quello di garantire stabilità e sostenibilità economica per il settore, evitando ulteriori pressioni sui costi operativi delle imprese»
Lo dice in una nota il deputato e viceministro al Mit Edoardo Rixi in risposta alle polemiche sulla possibilità di un aumento, o meglio di una “rimodulazione”, delle accise a scapito del gasolio che secondo il Mef dovrebbe essere attuata con “gradualità”.
Il malcontento degli autotrasportatori non ha tardato farsi sentire dopo che ieri ieri il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, aveva chiarito “abbiamo scritto allineamento, significa che probabilmente ci sarà una diminuzione delle accise sulla benzina e un aumento di quelle sul gasolio”.
“È iniziato l’autunno caldo dell’autotrasporto italiano”, afferma il coordinamento unitario delle associazioni nazionali Unatras, chiedendo al governo di “chiarire quali siano le reali intenzioni” ed esprimendo “contrarietà verso misure che penalizzino una categoria già gravata da insostenibili costi di gestione”.
Anche Assotir ha subito espresso preoccupazione per l’ipotesi di aumento dell’accisa sul gasolio, sottolineando che andrebbe a colpire non un settore che ha “realizzato extra profitti, come banche o compagnie di assicurazione”, ma “uno dei settori in maggiore difficoltà”.