Nuovo record di adesioni per il Premio Vermentino, l’iniziativa che l’amministrazione comunale di Diano Castello propone dal 1994 per celebrare il bianco per eccellenza della Liguria. Sono 94 le aziende (13 in più rispetto al 2023) hanno fatto pervenire i propri campioni, per un totale di 145 etichette (superata di 20 la quota dello scorso anno), di cui 17 per la sezione “particolari ed innovative produzioni”. La cerimonia di premiazione e altre attività per il pubblico si terranno oggi e domani, quindi al momento non sappiamo chi sarà premiato. Ma quello che contano sono la partecipazione di aziende della nostra regione alla manifestazione dedicata a uno dei campioni della viticoltura ligure, ben 39, il numero più alto tra le sette regioni rappresentate, e il livello qualitativo raggiunto, molto alto.
Secondo il “Grande libro della cucina ligure” di Franco Accame, Silvio Torre e Virgilio Pronzati (De Ferrari Editore) il vitigno vermentino è di origine spagnola e in Liguria alligna dal Trecento. Entra negli uvaggi di diversi vini, tra cui il Cinque Terre, il Cinque Terre Scacchetrà, il Coronata, il Valpolcevera. Vinificato a sé dà forse il miglior vino bianco della Liguria. La sua estensione vitata è seconda dopo il vitigno Albarola.
Ecco come lo descrive Agriligurianet
Vino Vermentino del Golfo del Tigullio (DOCG)
Vino bianco secco. Colore giallo paglierino scarico; odore delicato, fresco e persistente, con sentori di erbe e fiori campestri (in prevalenza finocchio selvatico e ginestra) e lievi di muschio e salmastro; sapore secco, sapido, con delicata vena morbida, discretamente continuo e con piacevole vena amarognola.
Alcolicità: 11 – 12%; acidità totale: 6,5 – 7,5 per mille.
Zona di produzione: area comprendente i seguenti Comuni della Provincia di Genova:
a) per l’intero territorio: Avegno, Bargagli, Bogliasco, Borzonasca, Camogli, Carasco, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Chiavari, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Davagna, Favale di Malvaro, Lavagna, Leivi, Lumarzo, Mezzanego, Moneglia, Ne, Neirone, Orero, Pieve Ligure, Portofino, Rapallo, Recco, San Colombano Certenoli, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante, Sori, Tribogna, Uscio e Zoagli
b) per parte del loro territorio: Genova, Lorsica, Moconesi
Lavorazione: viene prodotto con le uve del vitigno omonimo per l’85%, mentre al restante 15% possono concorrere alla produzione altri vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, raccomandati o autorizzati per la provincia di Genova (Rollo, Pigato, Bosco, Albarola).
Abbinamenti gastronomici
Vino bianco secco adatto ad accompagnare una buona scelta di piatti, dagli antipasti di mare al minestrone alla genovese, lasagne al pesto, risotto con polpo, orata al forno con patate o al cartoccio.
Il vino, con il suo delicato profumo unito ad una equilibrata sapidità, trova congeniale e felice unione con i piatti elencati.
Come servirlo e conservarlo
Deve essere servito ad una temperatura di 10°C, in bicchieri a calice di media grandezza con stelo alto. Dà il meglio di sé nel primo anno di vita.
Deve essere conservato in posizione coricata negli scompartimenti più bassi della cantina, ad una temperatura costante tra i 10°e i 14°C.
Vino Vermentino Riviera Ligure Ponente (DOCG)
Vino bianco secco. Colore giallo paglierino; odore delicato, caratteristico con sentori di erbe e fiori di campo, lievi di miele, resine boschive e pesca gialla; sapore secco ma delicatamente morbido, sapido, di discreta struttura, a volte leggermente caldo, continuo, con fondo gradevolmente amarognolo.
Alcolicità: 11 – 13%;
acidità totale: 5 – 7 per mille.
Zona di produzione: Comuni della Provincia di Imperia
Lavorazione: viene prodotto con uve del vitigno omonimo, noto anche con i sinonimi di Malvasia grossa, Carbesso o Carbes; Malvoisie à gros grain in Corsica e Malvoisie du Dourc nei Pirenei orientali.
Abbinamenti gastronomici
Vino bianco secco adatto ad accompagnare una vasta gamma di portate come antipasti di mare, verdure ripiene (cipolle, zucchine, melanzane, peperoni), pansotti con salsa di noci, lasagne al pesto, risotto al nero di seppie, ravioli di pesce in brodo, branzino lesso o al forno.
La morbida, sapida, ma sicura struttura del vino si armonizza con questi cibi esaltandone gli aromi e i sapori compositi.
Come servirlo e conservarlo
Viene servito a una temperatura di 10°C, in bicchieri a calice con stelo alto. Dà il meglio di se nel primo anno di vita.
Deve essere conservato in posizione coricata negli scomparti più bassi della cantina, ad una temperatura costante tra i 10 e i 14°C.
Vino Vermentino della Valpolcevera (IGP)
Vino di colore giallo paglierino, anche con riflessi verdognoli. Odore caratteristico, delicato, con sentore di fruttato. Sapore secco, sapido, armonico. È prevista la tipologia Frizzante.
Alcolicità: 10,5 – 11%;
acidità totale minima: 5,0 g/l
Zona di produzione: colline genovesi
Lavorazione: viene prodotto con uve derivanti dai vitigni raccomandati o autorizzati per la provincia di Genova.
Abbinamenti gastronomici
Si accompagna in modo ottimale con portate come pesce in tocchetto (buridda), verdure ripiene (zucchini, cipolle, melanzane), polpettone di verdure, zuppa di rossetti, reginette con persa e uova, minestrone alla genovese, lasagne al pesto, risotto con polpo, orata al forno con patate o al cartoccio.
Come servirlo e conservarlo. Deve essere servito a 11-12°C, in bicchieri a calice con stelo alto.È consigliabile consumarlo entro un anno dalla vendemmia.
Viene conservato in cantina idonea, ponendo le bottiglie in posizione coricata, nei ripiani adibiti ai vini rosati.
Vino Vermentino dei Colli di Luni (DOCG)
Vino bianco. Colore da giallo paglierino scarico a giallo paglierino, con riflessi dorati; profumo discretamente ampio e fruttato, abbastanza intenso, persistente, con sentori di fiori ed erbe di campo, di banana e pesca matura, lievi sentori di miele e cedro; sapore secco ma discretamente morbido, sapido, a volte delicatamente caldo, di buona continuità, con fondo piacevolmente amarognolo più o meno marcato.
Alcolicità: 11 – 13%;
acidità totale: 6 – 7 per mille.
Zona di produzione: colline di Luni
Lavorazione: viene prodotto con le uve del vitigno omonimo per il 90%, mentre per il restante 10% è ammessa la presenza di altri vitigni a bacca bianca, autorizzati o raccomandati per la provincia della Spezia e di Massa Carrara.
Abbinamenti gastronomici
Vino bianco secco adatto ad accompagnare una vasta gamma di piatti come la focaccia al formaggio, la frittata di bianchetti, la zuppa di cicale, le pappardelle alla crema di funghi, troffiette al pesto, ombrina al forno, branzino bollito.
Gli umori salsi dei piatti di mare e l’agreste sapore del pesto trovano matrimonio d’amore con il profumato, fragrante sapido vino.
Come servirlo e conservarlo
Deve essere servito a una temperatura di 10°C, in bicchieri a calice con stelo alto.
Dà il meglio di sé nel primo anno di vita. Va conservato in posizione coricata negli scomparti più bassi della cantina ad una temperatura costante fra i 10° e i 14°C.
Ecco l’elenco completo delle aziende che hanno aderito quest’anno, suddivise per le varie zone di produzione.
Liguria Ponente (28 aziende, 34 etichette): Beronà (Diano Arentino, Im), Biovio (Albenga, Sv), Balin (Diano Castello, Im), Calvini Luca (Sanremo, Im), Cantina Casanova (Finale Ligure, Sv), Cascina Nirasca (Pieve di Teco, Im), Deperi (Ranzo, Im), Dell’Erba (Rezzo, Im), Durin (Ortovero, Sv), Enrico Dario (Albenga, Sv), Fontanacota (Imperia), Foresti Marco (Camporosso, Im), Gajaudo (Isolabona, Im), Gallizia 1250 (Arnasco, Sv), Gualtieri (Rezzo, Im), Il Bey (Imperia), Lombardi (Terzorio, Im), Lorenzo Ramò (Pornassio, Im), Mammoliti (Ceriana, Im), Maria Donata Bianchi (Diano Arentino, Im), Mauro Zino (Dolceacqua, Im), Nicola Novaro (Diano Castello, Im), Peq Agri (Andora, Sv), Roccavinealis (Roccavignale, Sv), Saglietto (Imperia), Tenute Mfr (Santo Stefano al Mare, Im), Tenuta Maffone (Pieve di Teco, Im), Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv).
Liguria Levante (11 aziende, 21 etichette): Andrea Bruzzone (Genova), Bisson (Sestri Levante, Ge), Cà du Ferrà (Bonassola, Sp), Cantine Lunae (Luni, Sp), Giacomelli (Castelnuovo Magra, Sp), I Cerri (Carro, Sp), La Carreccia (Luni, Sp), La Sarticola (Luni, Sp), Linero (Castelnuovo Magra, Sp), Pino Gino (Castiglione Chiavarese, Ge), Zangani (Santo Stefano Magra, Sp).