Torna l’ottimismo dei mercati finanziari sulla politica commerciale degli Usa dopo che Donald Trump ha deciso di rinviare di un mese l’introduzione dei dazi nei confronti di Canada e Messico e per l’atteggiamento moderato della Cina che fa pensare a un tentativo di trovare un accordo con il presidente americano. Milano segna +1,38%, Madrid +1,37%, Parigi +0,66, Londra -0,15%, Francoforte +0,36%. Spread Btp/Bund sui 110 punti (variazione -0,36%, rendimento Btp 10 anni +3,50%, rendimento Bund 10 anni +2,40%).
A Milano boom di Ferrari (+8,04%) grazie ai dei conti del 2024 sopra le attese. In netto rialzo St (+2,3%) in sintonia con il comparto tecnologico trainato dai risultati di Infineon (+9,5% a Francoforte), Intesa Sanpaolo e Stellantis (+1,89%). In coda Prysmian (-2,85%), Campari (-2,54%) penalizzata dall’andamento del settore dopo i conti deludenti di Diageo (-1,6% a Londra) e Leonardo (-1,24%).
Scende il dollaro, con il cambio euro/dollaro a 1,037 (da 1,030 di ieri), mentre il cross dollaro/yen e’ a 154,56 (da 154,35) e il cambio euro/yen si attesta a 160,41 (da 159,8). Torna a salire il Bitcoin, che scambia a 99.771 dollari (+0,82%).
Contrastato il petrolio, con il Wti marzo – 0,49% a 72,8 dollari al barile e il Brent aprile + 0,24% a 76,14 dollari. Cala del 3,27% il gas naturale a 52 euro al megawattora.