Questa mattina a Palazzo Tursi, dopo le tre riunioni tecniche di approfondimento organizzate nei mesi scorsi, si è svolto un incontro decisivo con l’assessore al Lavoro, ai Rapporti sindacali e allo Sviluppo economico del Comune di Genova Mario Mascia, le sigle sindacali Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil e Società per Cornigliano: è arrivato l’ok del cda di quest’ultima al riconoscimento di un welfare di 390 euro netti annui per ciascuno dei circa 200 lavoratori ex Ilva Genova impegnati in lavori di pubblica utilità.
La cifra, proposta da Mascia ed erogata in buoni spesa, integrerà il welfare già assegnato da Ilva in amministrazione sraordinaria.
Il contributo è stato definito per il 2025 ma le parti si sono già impegnate ad assicurarne l’erogazione per gli stessi importi e con le stesse modalità anche per le successive annualità in rapporto alle concrete disponibilità finanziarie di Società per Cornigliano e anche alla luce del mancato rimborso a favore della medesima delle indennità erogate agli LPU dall’anno 2016 secondo quanto disposto dall’Accordo di Programma.
L’importo del welfare sarà attinto dai fondi spettanti a Società per Cornigliano, oggi rappresentata dal presidente Paolo Fanghella e dall’amministratore delegato Enrico Da Molo, in base all’accordo di programma stipulato con il Comune di Genova. L’intesa sarà al più presto portata alla firma di Regione Liguria, Comune di Genova, Società per Cornigliano, Confindustria, sindacati Rsu, segreterie provinciali Confederali e Ilva in amministrazione straordinaria.