A cinque anni dalla nascita della Banca dati delle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat, conosciuto anche come testamento biologico), sono 12.099 le disposizioni depositate dai liguri nei propri Comuni di residenza e trasmesse al ministero della Salute.
È quanto emerge dall’elaborazione dell’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar) che ha recuperato i dati forniti dal ministero della Salute, aggiornati ad agosto 2024, li ha analizzati e li ha resi pubblici, segnalando i Comuni virtuosi e quelli inadempienti.
In Liguria risultano depositati 8,02 biotestamenti ogni 1000 abitanti, collocandola in quarta posizione nella classifica delle regioni italiane: al primo posto c’è il Trentino-Alto Adige (10,16), a seguire Emilia-Romagna (9,78) e Marche (9,39).
Tra le province liguri i cittadini più sensibili al tema del testamento biologico risultano i genovesi: secondo i dati contenuti nel database ministeriale e rielaborati da Uaar in provincia di Genova sono state depositate 7.541 disposizioni, l’equivalente di 9,23 ogni mille abitanti.
Segue la provincia di Imperia con 1.635 disposizioni anticipate di trattamento registrate, ossia 7,84 ogni mille abitanti. Più indietro le province di Savona (1.631 testamenti biologici, pari a 6,08/1000 ab) e La Spezia (1.292, ossia 6,01).