«A lungo termine saremo tutti morti. A brevissimo termine faccio il governatore della Liguria. A medio termine ne discuteremo quando sarà il momento, non certo in piena campagna elettorale, dove è evidente che tutto viene ovviamente e legittimamente orientato alla raccolta del consenso e non alla progettualità per il futuro».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a margine del consiglio regionale, rispondendo a una domanda su un suo possibile ritorno in Forza Italia in un «futuro remoto». Lo riferisce l’agenzia Dire.
Le parole di Toti, precisa Dire, arrivano nel corso di un ragionamento più ampio circa gli accordi che il partito che fu di Silvio Berlusconi sta stringendo in vista delle prossime elezioni europee. Non ultimo, quello con diversi sindaci civici, che saranno chiamati a raccolta dell’ex ministro azzurro e sindaco di Imperia, Claudio Scajola.
«Tutto quello che porta il mondo dei popolari, dei liberali, dei riformisti, che hanno una medesima origine e visione d’Europa e d’Italia, ad annusarsi, se non a unirsi, non può che essere visto positivamente da un moderato come me – commenta il governatore ligure – Claudio Scajola resta saldamente un sindaco civico nel nostro territorio, ma ha una storia e una propensione che è quella: non ci trovo nulla di particolarmente stravagante. Anzi, penso che sia giusto».
Secondo Toti «Se il voto dei nostri amministratori, dirigenti e simpatizzanti alle europee andrà nell’area di governo regionale e nazionale, sarà ben speso e garantirà stabilità al governo territoriale e nazionale. Chi avrà maggiori simpatie per l’uno o per l’altro, lo deciderà nelle urne. L’importante è che l’alleanza di governo si confermi solida anche a queste elezioni europee».
In giornata potrebbe arrivare anche l’accordo tra Forza Italia e Noi moderati, di cui Toti per ora resta presidente. Accordo che lo stesso Toti auspica. Dopodiché, ribadisce, «la lista Toti in Liguria, così come quelle civiche dei grandi sindaci del territorio, hanno all’interno diverse sensibilità: un pezzo si orienterà verso il mondo popolare, altri possono avere simpatie diverse. L’importante è che sia sempre nell’alveo della maggioranza di governo che regge questa regione».