Bilancio, provvisorio, positivo per l’arrivo a Genova dell’edizione 2022-23 di The Ocean Race. Oggi in commissione consiliare il sindaco di Genova Marco Bucci e il vicesindaco Pietro Piciocchi hanno riferito i dati relativi alla manifestazione, compresi i risultati di uno studio (gratuito) di Deloitte da cui risulta che per ogni euro investito direttamente nell’organizzazione si stima vengano generati 8 euro di impatto totale sul pil nella regione.
Un dato di rilievo, visto che l’evento a Genova ha attirato oltre 400.000 visitatori, tra partecipanti da Genova, da altre regioni italiane e partecipanti internazionali. Importante non solo per il capoluogo ligure, perché Deloitte calcola che The Ocean Race a Genova abbia contribuito con 105 milioni di euro al pil italiano, circa il 20% in più rispetto al contributo nella regione Liguria, pari a circa 88 milioni di euro.
Ma la ricaduta complessiva di The Ocean Race sulla città si valuterà nel tempo. Lo stesso Bucci ha indicato tre obiettivi che l’amministrazione si era posta ospitando la manifestazione: collegare Genova a un evento sportivo di livello mondiale, darle visibilità a livello internazionale, contribuire alla protezione dell’ambiente marino con l’elaborazione di documenti che verranno presentati all’Onu in settembre. Obiettivi, secondo il sindaco, pienamente raggiunti.
Per il futuro di Genova la visibilità internazionale indotta dall’evento può avere un valore strategico determinante. È difficile calcolarla oggi. Nell’autunno del 1992, finita l’expo colombiana, pochi avevano previsto che proprio allora stava decollando il turismo a Genova, prima assente, oggi voce importante nel fatturato cittadino. Sono intervenuti in questo processo, ancora in corso, altri fattori importanti, come Genova Capitale della cultura 2004, l’attività di Palazzo Ducale, e altro, ma senza dubbio la nascita di un nuovo quartiere nel Porto antico, l’Acquario, e gli stranieri tra gli 800 mila visitatori dell’expo (al posto di tre milioni previsti) che hanno scoperto la città della Lanterna e ne hanno parlato nel mondo sono stati determinanti.
The Ocean Race favorirà un’accelerazione del progressivo affermarsi di Genova come meta turistica internazionale?
Le prime indicazioni possono venirci dai dati forniti questa mattina da Bucci e Piciocchi.
2.501 testate da tutto il mondo hanno pubblicato: in media quasi 7 notizie ognuna, di cui più di un terzo all’interno del titolo. Per un totale di oltre 17 mila news, e un potenziale di 135 milioni di utenti esposti e di quasi 748 milioni di esposizioni.
Traffico generato sul sito dell’evento. Visite: 203.018 (le visite misurano il livello di traffico complessivo che riceve il tuo sito in un certo periodo). Visitatori unici: 178.340 (i visitatori unici indicano il numero effettivo di persone che sono atterrate sul sito web almeno una volta).
Visualizzazioni di pagina: 403.206 (le visualizzazioni di pagina indicano il numero di volte in cui una particolare pagina web viene visualizzata). Contatti raggiunti attraverso 145 comunicati stampa
Oltre 5.000 contatti in tutto il mondo: 4.500 giornalisti generalisti e 332 giornalisti del settore, 155 giornalisti liguri, 142 giornalisti stranieri, 48 giornalisti esteri in Italia,
85 contatti istituzionali e partner.
Presenze registrate nel periodo dell’evento: 478.100 presenze da tutto il mondo, 192.000 presenze totali rilevate per l’Ocean Live Park, 286.100 presenze per gli eventi collaterali in città.
Ora vediamo i costi.
Risorse (alla data del 19/7/2023)
Contributi di enti pubblici: 7.517.500,00 euro
Contributi di sponsor privati: 4.179.967,21 euro
Imposta di soggiorno: 482.204,00 euro
Totale risorse disponibili: 14.078.671 euro
Costi (alla data del 19/7/2023)
Fee: 8.300.000,00 euro, Road to: 1.180.441,10 euro, Destination 681.714,61 euro
Totale costi 12.272.476,42 euro
Delle risorse impiegate quelle provenienti dalla mano pubblica sono i contributi di enti pubblici (7.517.500,00 euro) e i proventi dell’imposta di soggiorno (482.204,00 euro), totale 7.999.704 euro.
Sponsor privati