Un bus elettrico Irizar da 18,7 metri gira per le strade genovesi sino al 6 febbraio. Si tratta di un mezzo che Amt sta sperimentando in vista dell’acquisto dei bus che serviranno le direttrici dei cosiddetti assi di forza.
Leggermente più lungo dei 18 metri che circolano già a Genova, ricorda un tram nella forma, ma all’interno è allestito come un bus a tutti gli effetti anche se più luminoso grazie alle finestre anche nella parte vicina ai sedili e alla ralla traslucida. Il bus ha le telecamere al posto degli specchietti, che consentono di avere una maggiore visibilità anche di notte.
«Questa è l’undicesima sperimentazione che Amt ha avviato a partire dal 2019. Tutto questo permette un migliore studio della performance di questi mezzi sia in ambito comfort del viaggio sia dei consumi» dice la presidente di Amt Ilaria Gavuglio.
Matteo Campora, assessore comunale alla Mobilità, commenta: «Un mezzo più comodo e sicuro per utenti e autisti, nei prossimi cinque anni avremo la flotta sostituita da questi bus. In questo caso l’autonomia è di circa 180 km, ma a chi vincerà la gara chiederemo anche la possibilità di fare flash charging sull’asse della val Bisagno, ossia la ricarica veloce alle fermate o opportunity charging ai capilinea con pantografo sul tetto, mentre sugli assi Levante, Ponente e Centro ci sarà la possibilità del motion charging usando il bifilare già presente sul 40% del percorso».
La modalità rapida di caricamento eroga circa 600 Kw, contro i 100 delle ricariche in rimessa.
Fabio Gregorio, responsabile Innovazione servizio di Amt, spiega: «A livello di guida non cambia niente rispetto ai bus elettrici che circolano già, occorre un po’ di accortezza perché a seconda del piede dell’autista l’autonomia si riduce. Circa il 20-25% di differenza sul residuo di ricarica al rientro in deposito, per questo facciamo formazione ad hoc».
Saranno in tutto 145 i bus da acquistare per gli assi di forza per un valore di 122 milioni.
«Genova a livello di numeri assoluti è la terza città d’Italia dopo Milano e Torino per bus elettrici − dichiara Gregorio − a livello di percentuale sul parco mezzi è la prima area metropolitana. Tra poco arriverà il centesimo autobus elettrico su un parco mezzi totale di 650 urbani e di 900 in tutta la provincia».