Risultati consolidati al 30 settembre in crescita per Sanlorenzo, che ha diffuso le informazioni agli investitori.
I ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht salgono a 544,1 milioni di euro, +27% rispetto a 428,4 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, ancora una volta guidati dall’ottima performance dell’Europa e delle Americhe. Guida la crescita la divisione Yacht, che registra ricavi netti nuovo pari a 353,6 milioni di euro, in aumento del 34,3% rispetto ai primi nove mesi del 2021, grazie agli acclamati modelli asimmetrici delle linee Sl e Sd e alla nuova linea Sp, che sta raccogliendo un crescente consenso commerciale. La divisione Superyacht registra ricavi netti nuovo pari a 138,4 milioni di euro, in crescita del 3,8% rispetto ai primi nove mesi del 2021, trainata dalla linea Steel, la gamma di maggiori dimensioni, e dal nuovo X-Space. Esponenziale è la crescita di Bluegame con ricavi netti nuovo pari a 52,1 milioni di euro, in aumento del 63,6% rispetto ai primi nove mesi del 2021, supportata dai nuovi modelli della linea Bg e dai risultati delle prime vendite, ancor prima del lancio, del Bgm75, modello iniziale di una gamma molto innovativa di multi-scafi. Nella suddivisione per area geografica, l’Europa si conferma il mercato principale, in crescita del 38,2% rispetto ai primi nove mesi del 2021, con un eccellente risultato dell’Italia, in crescita del 74,0% a 76,8 milioni di euro. Continua l’accelerazione delle Americhe, in crescita del 30,4%, in particolare dei paesi del Nord, mercato strategico per il Gruppo. Buona è la ripresa dell’area Apac, in crescita dell’8,1%, in particolare dell’Australia e di Hong Kong, nonostante il permanere, in alcune zone, delle misure restrittive legate al Covid-19.
L’ebidta rettificato sale a 93,1 milioni di euro (ebidta reported a 92,7 milioni di euro), +35,6% rispetto a 68,6 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, con un margine sui ricavi netti nuovo in crescita da 16% a 17,1%.
Il costante incremento della profittabilità operativa è legato al cambiamento del mix di prodotto a favore di yacht di maggiori dimensioni in ciascuna divisione e all’incremento dei prezzi medi di vendita. La marginalità operativa beneficia inoltre di un maggior assorbimento dei costi fissi legato all’aumento dei volumi e delle efficienze derivanti dalla messa a regime della nuova capacità produttiva. Gli ordini dei superyacht sono soldout sino al 2026.
L’impatto dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia legato all’attuale scenario inflattivo risulta controllato e più che compensato dall’aumento dei listini di vendita.
Ebit a 74,1 milioni di euro, +42,2% rispetto a 52,1 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, con un margine sui ricavi netti nuovo in crescita da 12,2% a 13,6%.
Il risultato netto di Gruppo aumenta del 41,9% a 52,2 milioni di euro, rispetto ai 36,8 milioni nei primi nove mesi del 2021, con un margine sui ricavi netti nuovo in crescita da 8,6% a 9,6%.
Il capitale circolante netto al 30 settembre 2022 risulta negativo per 45,8 milioni di euro, rispetto a un dato negativo per 2,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2021 e per 7,7 milioni di euro al 30 settembre 2021.
Le rimanenze sono pari a 62,5 milioni di euro, in diminuzione di 5,8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2021 e di 5,6 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2021. Le rimanenze di prodotti finiti sono pari a 14,1 milioni di euro (di cui 8,9 milioni di euro venduti alla chiusura del periodo per consegna nei mesi successivi), in diminuzione di 13,8 milioni di euro rispetto alla chiusura del 2021, per effetto del positivo trend di mercato che ha coinvolto
anche le imbarcazioni usate.
Gli investimenti netti ammontano a 39,1 milioni di euro (28,7 milioni di euro a parità di perimetro di consolidamento), rispetto a 36,7 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, legati principalmente all’incremento della capacità produttiva e allo sviluppo di nuovi modelli.
La posizione finanziaria netta di cassa è pari a 91,9 milioni di euro al 30 settembre 2022, rispetto a 39 milioni di euro al 31 dicembre 2021: forte la generazione di cassa nei primi nove mesi del 2022, pari a 52,9 milioni di euro, al netto degli investimenti, delle acquisizioni di partecipazioni e del pagamento di dividendi. Il continuo miglioramento della posizione finanziaria netta è conseguenza della forte generazione di cassa operativa risultante dall’incremento dei volumi e dagli anticipi legati alla robusta raccolta ordini, pur considerando gli investimenti, l’acquisizione di partecipazioni e il pagamento di dividendi.
L’order intake nei primi nove mesi del 2022 è pari a 735,6 milioni di euro, di cui 248,5 milioni nel terzo trimestre a valle dei saloni nautici, considerato un ottimo risultato che porta il backlog al 30 settembre 2022 a raggiungere 1.651,2 milioni di euro, +38,5% rispetto a 1.191,9 milioni di euro al 30 settembre 2021, a conferma della comprovata resilienza del segmento del lusso rispetto al contesto macroeconomico.
Confermata la guidance 2022, che prevede una crescita a doppia cifra di tutti gli indicatori finanziari, interamente coperta dall’attuale portafoglio ordini.
Massimo Perotti, presidente e chief executive officer, commenta: «I solidi risultati approvati oggi dal cda hanno un duplice fondamento: la bontà della nostra visione e delle conseguenti scelte strategiche e organizzative si associa all’indiscutibile vantaggio di appartenere al segmento del lusso, le cui dinamiche confermano una straordinaria resilienza rispetto a uno scenario macroeconomico complesso e sfidante. In questo contesto, leggiamo con particolare soddisfazione la performance del terzo trimestre, che ha visto la raccolta ordini continuare a crescere a ritmi molto sostenuti, favorita dall’ottima accoglienza commerciale ricevuta dai nostri nuovi modelli durante i primi saloni autunnali. Affrontiamo con serenità e fiducia il prossimo biennio, forti di un backlog che ha raggiunto il valore più alto di sempre vicino a 1,7 miliardi di euro, venduto per il 93% a clienti finali, che non solo copre interamente i risultati attesi nel 2022, ma anche e soprattutto una quota molto rilevante di oltre 520 milioni di euro riferita al 2023 e di oltre 260 milioni di euro per il 2024. Siamo consapevoli che in tale arco di tempo il nostro portafoglio ordini ci proteggerà da eventuali mutamenti di contesto. Giova ricordare che operiamo in un mercato dalle enormi potenzialità, stante la scarsa penetrazione della nautica di lusso tra gli ultra high net worth individual e la crescita esponenziale di questi ultimi, che è prevista rimanere sostenuta per molti anni».


























