I timori di un aggravarsi della pandemia a causa della variante Delta del Covid nel pomeriggio hanno frenato le borse europee, che fino a metà seduta erano state spinte dalle buone semestrali di stagione. Il Ftse 100 di Londra segna +0,34%, Ibex 35 di Madrid +0,16%, Cac 40 di Parigi +0,72%, Dax 30 di Francoforte -0,09%, il Ftse Mib +0,02% (Ftse Italia Star +0,21%, Ftse Italia All Share -0,03%, Ftse Aim Italia +0,39%).
Poco mosso lo spread Btp/Bund, attestato su 109 punti (variazione -0,76%, rendimento Btp 10 anni +0,57%, rendimento Bund 10 anni -0,53%.
A Piazza Affari, Stellantis ha chiuso in rialzo del 4,23% dopo i conti semestrali e la revisione al rialzo delle stime sull’intero 2021. Bene anche Eni (+1,64%), con il settore energetico positivo nonostante il calo del prezzo del prezzo del petrolio, grazie alla revisione al rialzo della remunerazione degli azionisti annunciata dalla britannica Bp.
Ancora in calo Ferrari (-2,63%), all’indomani dei risultati di bilancio, cosi’ come Buzzi Unicem (-2,51%) dopo la pubblicazione della semestrale.
Sul mercato dei cambi, euro in calo a 1,1859 dollari (da 1,1879 ieri in chiusura). La divisa europea scende a 129,31 yen (da 129,78), mentre il rapporto dollaro/yen è a 109,04 (da 109,26).
Continua a scendere il prezzo del petrolio che risente del rallentamento del manifatturiero in Usa e Cina: il barile di Brent consegna ottobre cede l’1,21% a 72,01 dollari mentre quello di Wti consegna settembre è in calo dell’1,67% a 70,07 dollari.


























