Il drone ad energia solare della startup spagnola/statunitense Skydweller Aero ha effettuato con successo un volo di prova ad Albacete, in Spagna, allo scopo di validare sistemi di controllo e sensori, dopo la messa a punto del design del software e una serie di test a terra. Leonardo, che sta fattivamente lavorando al progresso della tecnologia e dell’innovazione nel volo autonomo, è partner tecnologico del progetto e detiene una partecipazione azionaria nella società. Il gruppo italiano hi tech sarà responsabile della commercializzazione in Italia, Regno Unito, Polonia e Agenzie Nato. Un team dedicato di Leonardo partecipa alle attività di sviluppo e sperimentazione, svolte presso le infrastrutture di Skydweller a Madrid e Albacete in Castilla-La Mancha.
Il drone solare con capacità di volo perpetuo è stato concepito per scopi di sorveglianza e telecomunicazioni, ma le tecnologie e le competenze acquisite con questo progetto potranno essere traslate in futuro anche in altri ambiti, come propulsione e alimentazione elettrica, aerostrutture innovative, materiali ultra leggeri, tecnologie eco-friendly etc., tutti fattori che faranno la differenza del business aeronautico nei prossimi 20 anni. Rispetto ai sistemi esistenti, Skydweller combina caratteristiche uniche di persistenza e raggio d’azione con la flessibilità tipica di un velivolo. Potrà operare da basi aeree dislocate in tutto il mondo coprendo distanze illimitate in aree caratterizzate da qualsiasi condizione ambientale.
Questa piattaforma innovativa e sostenibile verrà impiegata per scopi che vanno dalla sorveglianza terrestre e marittima al monitoraggio ambientale e delle infrastrutture, dai servizi di geo-informazione alle telecomunicazioni e alla navigazione di precisione. Il sistema può essere rapidamente dispiegato per fornire comunicazioni a supporto degli operatori in situazioni di emergenza e calamità.
Skydweller sarà il primo velivolo a energia solare in grado di trasportare un elevato carico utile, con persistenza in volo quasi illimitata. In una prima fase, il velivolo nella sua configurazione base sarà trasformato in una piattaforma a pilotaggio opzionale (sarà cioè pilotato da terra ma mantenendo a bordo un pilota di sicurezza), grazie all’integrazione di specifici algoritmi e sistemi di autonomia e gestione avanzati. La seconda fase prevede la costruzione di un prototipo della configurazione finale, che incorporerà ulteriori innovazioni tecnologiche, destinato a operare senza pilota in condizioni ambientali rappresentative di un vero impiego operativo.
Skydweller è pensato come una piattaforma aerea innovativa e “green” che combina persistenza e raggio d’azione inediti con la flessibilità tipica di un velivolo a pilotaggio remoto. Sarà in grado di viaggiare a una velocità di crociera di 25-50 kt e a una quota massima di 45.000 ft (ca. 14.000 m). Le ali di 72 m di apertura saranno coperte da circa 270 m2 di celle fotovoltaiche, che potranno generare la potenza necessaria per garantire il volo illimitato del velivolo e carichi utili significativi. Leonardo sarà responsabile della commercializzazione in Italia, Regno Unito, Polonia e Agenzie Nato. Un team dedicato di Leonardo partecipa alle attività di sviluppo e sperimentazione, svolte presso le infrastrutture di Skydweller a Madrid e Albacete in Castilla-La Mancha, Spagna.