L’associazione temporanea di imprese composta da Mercitalia Shunting & Terminal (capogruppo) e La Spezia Shunting Railways si è aggiudicata la gara pubblica europea per la gestione del comprensorio ferroviario “nodo La Spezia”. Il comprensorio comprende il relativo servizio di manovra in ambito portuale e i collegamenti con le stazioni di Marittima, Migliarina e S. Stefano di Magra.
La durata della concessione è di cinque anni dalla data di consegna del servizio, con opzione di rinnovo per massimo altri tre anni. L’importo complessivo massimo presunto è 38 milioni di euro.
Questa mattina è stato stipulato il contratto tra l’Autorità di sistema portuale mar Ligure Orientale e l’ati.
Con questo contratto andranno a regime le manovre ferroviarie all’interno del porto della Spezia con la possibilità di estendere il servizio, a partire dalla metà del 2021, anche al porto di Marina di Carrara, nel segno della sinergia tra i due porti.
Già nel mese di gennaio del corrente anno, l’Adsp aveva venduto le proprie quote della società La Spezia Shunting Railways per favorire, in linea con le indicazioni della Autorità di Regolazione dei Trasporti, una transizione verso la gestione interamente privata del servizio, mediante individuazione del soggetto tramite gara pubblica.
Adesso, grazie al nuovo assetto, l’Adsp potrà concentrarsi solo sulla attività di vigilanza e verifica del buon andamento del servizio, compiti propri della pubblica amministrazione, destinando interamente ai privati l’attività economica di gestione del servizio.
I vantaggi per il porto sono molteplici, a partire dal quadro tariffario, dall’efficienza complessiva del servizio e dalla prospettiva di un potenziamento dello stesso che avverrà appena potranno essere utilizzati i nuovi binari, i cui lavori sono stati consegnati un mese fa.
«Con la consegna dei lavori – afferma il commissario straordinario dell’Adsp, Francesco Di Sarcina – si assisterà a una vera e propria rivoluzione dell’intero assetto ferroviario del porto, da cui potranno essere veicolate merci utilizzando treni lunghi fino a 750 metri, lo standard attuale dell’Unione Europea. Inoltre anche i collegamenti con le stazioni di Migliarina e S. Stefano di Magra verranno efficientati e, sul fronte ambientale, si otterranno importanti miglioramenti grazie all’utilizzo di locomotori ibridi di nuova generazione».