Non solo distanziamento sulle spiagge, il concetto sarà applicato anche ad altre aree cittadine. Sestri Levante ha varato il piano per questa particolare estate 2020.
«Da subito – spiega il sindaco Valentina Ghio – siamo stati contrari a ridurre la spiaggia libera del nostro territorio, sarebbe stato discriminante. Ci siamo comunque posti il problema di rispettare il distanziamento e le precauzioni indicate dalle norme nazionali e regionali e di fornire servizi base a chi già ci andava prima del virus e a chi verrà. Non è facile anche perché sono stati richiesti impegni gravosi ai Comuni senza attribuire risorse economiche per sostenerli, ma il Comune attrezzerà le spiagge libere con servizi base e con le garanzie di distanziamento, senza ulteriori concessioni. La spiaggia libera resterà tale, ma l’affidatario avrà la possibilità per quest’estate di noleggiare giornalmente lettini e sdraio ai bagnanti. In cambio chiediamo controllo degli accessi e anti-assembramento nel tratto assegnato e pulizia quotidiana della spiaggia».
Le aree
La gestione delle spiagge del territorio, un totale di 50 mila metri quadrati di arenile libero divisi su 12 spiagge, sarà accomunata dall’utilizzo di un software che consentirà di monitorare in tempo reale le presenze in spiaggia: sul nuovo portale (clicca qui) chi desidera andare in spiaggia potrà prendere visione delle spiagge cittadine e delle relative disponibilità di postazioni libere. La stessa informazione sarà ottenibile anche chiamando il call center dedicato: 800 911 778, per ora in funzione solo nella Baia del Silenzio e in seguito esteso anche nelle altre spiagge. In particolare, in Baia del Silenzio a ogni nuovo accesso verrà consegnato un tagliando che riporterà il numero della postazione che sarà identificata in spiaggia da un cuscino in rafia bianco.
In questi giorni è inoltre in corso la posa dei cartelli informativi, concordati con gli altri Comuni del Tigullio orientale per avere informazioni omogenee, che contengono tutte le norme che occorrerà rispettare per stare in spiaggia: con la riapertura degli arenili inizieranno contestualmente i controlli sul rispetto delle prescrizioni da parte della polizia municipale, con il supporto della Capitaneria per evitare che si formino assembramenti, intendendo con questo gruppi superiori alle quattro persone. Entro venerdì sarà realizzata la segmentazione delle spiagge, che saranno attrezzate per consentire il distanziamento.
La collaborazione tra sindaci. A Chiavari apertura per elioterapia
I sindaci di Lavagna, Sestri Levante e Moneglia stanno collaborando per una direzione univoca sull’apertura e la gestione degli arenili. «A partire da sabato 30 maggio – spiega il sindaco di Chiavari Marco Di Capua – apriremo sia le spiagge libere sia gli stabilimenti balneari: questi ultimi potranno avviare per attività di elioterapia le loro strutture in deroga all’inizio della stagione balenare, fissato da Regione Liguria per il 3 giugno. Basterà inviare una comunicazione ufficiale, anche tramite mail, all’ufficio del demanio del comune di Chiavari. Diamo così la possibilità alle aziende del settore di poter iniziare a lavorare, sfruttando il ponte del 2 giugno. Presso i rispettivi accessi delle spiagge libere affiggeremo una cartellonista condivisa bilingue, per dare un’informativa comune sulle regole da seguire, ulteriori disposizioni verrano specificate nell’ordinanza che firmerò domani: al di là delle ordinanze sindacali, è fondamentale utilizzare il senso di responsabilità di ognuno di noi affinché tutti possano godere del mare e degli arenili in sicurezza».
La Baia del Silenzio, che per la sua particolare fama, complessità e fragilità non è accomunabile agli altri lidi cittadini, avrà una gestione particolare a cura di Mediaterraneo Servizi. La Baia, presidiata 7 giorni su 7, sarà accessibile attraverso gli ingressi di via Portobello, vico Andersen e piazzetta Stalli (mentre saranno chiusi gli accessi di via Cappuccini e vico Byron), i quali saranno presidiati da personale professionista della sicurezza che regolamenterà e controllerà l’accesso all’arenile dalle 8 alle 20.
La limitazione degli accessi ha consentito la divisione della spiaggia in tre settori: all’estrema destra un’area che va dal Pescatorello fino all’inizio di via Portobello, sul lato sinistro un’area che comprende da piazzetta Stalli fino alla fine della spiaggia e un’area centrale. La spiaggia è stata segmentata per contenere un centinaio di postazioni, in grado di ospitare fino a un massimo di quattro persone, consentendo così di gestire circa 50 mila accessi nella la stagione estiva 2020. Completano l’assetto della Baia del Silenzio due ulteriori accessi, uno accanto al ristorante Portobello per l’accesso al piccolo molo e all’imbarco diretto e una corsia all’altezza del Pescatorello per chi desidera solamente nuotare senza sostare sulla spiaggia. Pulizia quotidiana dell’arenile completano il quadro dell’impianto di gestione della Baia del Silenzio.
L’affidamento
Il meccanismo, che si sta elaborando, come già attuato da altri Comuni con spiagge di grandi dimensioni come ad esempio la città di Pesaro, è quello dell’affidamento di un servizio di gestione di porzioni di arenile in contropartita di alcuni servizi che verranno chiesti al gestore. Il Comune di Sestri Levante sta predisponendo, a questo scopo, una manifestazione di interesse. I servizi che verranno presi in considerazione riguardano il supporto nel controllo degli assembramenti e degli accessi nelle spiagge libere cittadine e l’utilizzo del sistema di monitoraggio delle postazioni, della pulizia quotidiana della porzione di spiaggia e avrà la possibilità di noleggiare attrezzature per la spiaggia.
Quindi, le spiagge rimarranno totalmente libere. Occorre sottolineare che la disponibilità al noleggio di attrezzature per la spiaggia non significa l’obbligo del loro utilizzo: le spiagge rimarranno completamente libere e si potrà accedere con il proprio ombrellone, asciugamano, sdraio, con il rigoroso rispetto delle norme di distanziamento sociale. Proprio per poter garantire il massimo controllo possibile il Comune di Sestri Levante ha scelto di appoggiarsi anche a soggetti esterni.
«Abbiamo lavorato a un modello che rende fruibile e accessibile il patrimonio pubblico, nel modo più esteso possibile. Diamo servizi dove prima non c’erano. La spiaggia resterà libera: abbiamo trasformato una richiesta di controllo a carico dell’Amministrazione Comunale in opportunità – sottolinea Ghio – veicolare il messaggio che a Sestri Levante le spiagge libere offriranno questi servizi è sicuramente un fattore rilevante a livello turistico».