Potenziare le abilità di comunicazione, il problem solving, la gestione del tempo, il controllo di sé nei conflitti, la leadership e il lavoro in team, tutte competenze estremamente ricercate dalle aziende. Si tratta delle cosiddette soft skill che oggi contano parecchio.
Per questo il dipartimento di Economia dell’Università di Genova ha ideato due laboratori formativi per 120 studenti: “Behave yourself!”, proprio per imparare a sviluppare questo tipo di abilità nei propri studenti.
Si parte lunedì 11 novembre. «Dopo il successo registrato dai laboratori nello scorso anno accademico, abbiamo deciso di rilanciare – commenta Alberto Quagli, direttore del Dipartimento di Economia – vogliamo dare ai nostri studenti un’opportunità in più per coltivare al meglio il loro talento, creando da subito valore aggiunto per le aziende e le organizzazioni nelle quali entreranno al termine degli studi».
“La consapevolezza dell’importanza delle soft skill è cresciuta esponenzialmente nelle aziende negli ultimi anni – aggiungono in una nota congiunta Francesco Avallone, Francesco Parola, Marina Romani e Teresina Torre, coordinatori dei corsi di laurea magistrali di Economia – le organizzazioni che accolgono i nostri laureati magistrali ci hanno segnalato come il possesso di queste competenze sia di enorme utilità da subito per un inserimento efficace in azienda; questi laboratori sono una risposta a esigenze reali e manifestate”.
“È bene imparare a confrontarsi con le proprie capacità e responsabilità il più presto possibile – sottolineano Laura Nieri e Andrea Zanini, coordinatori dei corsi di laurea triennale di Economia – per questo motivo uno dei laboratori è dedicato ai nostri iscritti del triennio, perché si sensibilizzino da subito a un corretto sviluppo dei loro comportamenti professionali, come studenti e futuri lavoratori”.
«Sviluppare soft skill richiede metodo, motivazione e allenamento – spiega Laura Strazzeri, docente dei laboratori e coach degli studenti – durante l’anno accademico gli studenti saranno accompagnati non solo nell’analisi e comprensione delle principali soft skill, ma anche nella loro sperimentazione pratica, sia nelle aule del Dipartimento, sia in autonomia. Da quest’anno creeremo anche delle occasioni aggiuntive di team coaching durante le quali condividere tentativi, successi e lezioni di vita apprese».