Idee, esperienze e contatti sviluppati da una multinazionale presente in 150 Paesi con un organico di oltre 210 mila persone diventano serbatoio di soluzioni innovative e concrete per la blue economy genovese. L’assessore comunale allo Sviluppo economico, Giancarlo Vinacci, e Cristiano Camponeschi, partner Deloitte Officine Innovazione , hanno firmato un accordo per la creazione di un acceleratore di startup interamente dedicato alla blue economy genovese. La collaborazione sarà a a titolo gratuito.
La società in house del Comune, Job Center srl, utilizzando la piattaforma “Hub2Work”, metterà in contatto e riunirà soggetti finanziatori (corporate partner) e soggetti ideatori (startup) per realizzare progetti seguendo lo sviluppo del mercato legato al mare. Sede fisica del progetto sarà Palazzo Verde.
È stato Vinacci a interpellare il colosso multinazionale. Deloitte, con il programma Why Liguria, nato nel 2015, in questi anni ha prodotto diversi eventi e iniziative editoriali per approfondire la conoscenza del territorio ligure e promuovere il suo sviluppo economico. E in Italia, per aiutare i propri clienti a essere protagonisti dell’innovazione e produrre per le loro esigenze soluzioni pratiche, concrete e a impatto immediato basate sull’evoluzione tecnologica, ha costituito una società dedicata, Deloitte Officine Innovazione.
«L’idea di base Deloitte Officine Innovazione – dichiara Camponeschi a Liguria Business Journal – è quella di mettere insieme con le grandi aziende delle startup in grado di offrire loro soluzioni innovative specifiche. Cerchiamo quindi nel mondo, grazie al nostro network globale, i soggetti ideatori in linea con le esigenze del corporate partner, con il quale facciamo un percorso di selezione, e alla fine portiamo le imprese selezionate a lavorare a fianco delle grandi aziende per elaborare progetti di innovazione. Così, per esempio, abbiamo messo a punto l’etichetta intelligente».
Quello dell’etichetta intelligente, o prezzo dinamico, è un progetto che Deloitte Officine Innovazione ha sviluppato in collaborazione con Amadori, Cereal Docks e gruppo Finiper, insieme a investitori e media partner, sulla base di un algoritmo brevettato da Wasteless, una startup israeliana. Wasteless ha creato una piattaforma di gestione che aggiorna il prezzo delle etichette, riducendolo con l’avvicinarsi della scadenza di validità del prodotto. Il consumatore vede il prezzo aggiornato in tempo reale sul display applicato allo scaffale del prodotto. La soluzione alternativa tradizionale è quella per cui, quando il prodotto sta per scadere, il personale del punto vendita applica manualmente un’etichetta che indica lo sconto. Ma il consumatore tende a scegliere i prodotti più lontani dalla data di scadenza, aumentando quindi il rischio di spreco per quelli che stanno per scadere. Il nuovo dispositivo è stato testato e introdotto nella distribuzione di Iper.
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«E nella catena Iper – precisa Camponeschi – le rese, con questo sistema, sono diminuite del 90%. È evidente il vantaggio per l’azienda ma anche per l’ambiente. Ci siamo riusciti anche grazie alla possibilità di scegliere idee e progetti operativi già funzionanti da un network mondiale. Un network vasto e complesso, perché non solo siamo presenti in circa 150 Paesi, ma possiamo accompagnare nella gestione tanto le startup quanto le grandi aziende. In questo caso abbiamo utilizzato la nostra presenza in Israele».
«A Genova – conclude Camponeschi – Deloitte si impegna a creare tavoli con aziende partner e soggetti ideatori per la blue economy costruendo sotto-filiere, per esempio quelle del turismo, del crocierismo, dei traghetti, del trasporto merci, con l’obiettivo di ottenere una caduta diretta sul territorio».