Il 15 marzo torna UniStem Day, il viaggio della ricerca sulle cellule staminali: 99 atenei e istituti di ricerca daranno vita al più grande evento di divulgazione scientifica dedicato agli studenti delle scuole superiori. Innovazione tecnologica, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e le fake news: questi alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso della giornata.
Quest’anno per la prima volta, UniStem Day diventa un evento mondiale accogliendo l’Australia, la Colombia e Singapore con i loro centri di ricerca e per la prima volta organizza l’evento con la collaborazione di Fondazione Tim, attiva nella valorizzazione della progettualità applicata all’educazione, all’istruzione e alla ricerca scientifica.
L’Università di Genova partecipa attivamente con un seguito di oltre 300 studenti di licei scientifici, classici e istituti tecnici-settore tecnologico della città di Genova, Ovada (Alessandria) e Recco (Genova). L’evento avrà luogo presso l’Auditorium del Padiglione Ist Nord dell’Ospedale Policlinico San Martino e sarà coordinato dai professori Rodolfo Quarto, Sveva Bollini e Roberta Tasso, del Dipartimento di Medicina Sperimentale (Dimes) dell’Università di Genova.
Protagonisti della giornata saranno circa 30 mila studenti, che attraverso seminari, tavole rotonde, attività di laboratorio ma anche momenti teatrali e giochi potranno osservare da vicino i tanti volti del mondo della ricerca scientifica. L’evento vuole quindi essere motivo di coinvolgimento, ispirazione e, perché no, divertimento.
Interverranno Giovanni Ucci, direttore generale dell’ospedale policlinico San Martino e Marco Invernizzi, prorettore dell’Università di Genova per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico per le note di benvenuto. A seguire il collegamento in streaming della senatrice a vita Liliana Segre che parlerà del valore della memoria. Quest’anno, la tematica affrontata dai ricercatori verterà sul dibattito inerente le prospettive reali versus le aspettative ideali nel campo dello studio delle cellule staminali, con interventi di Roberto Lemoli, del dipartimento di Medicina Interna, e di Chiara Gentili e Paolo Malatesta del dipartimento di Medicina Sperimentale di Ateneo e di Federico Villa, giovane ricercatore dell’ospedale policlinico San Martino.
UniStem Day è proprio questo: un viaggio all’origine delle scoperte e della libertà di tracciare e percorrere le infinite strade nei territori inesplorati della ricerca.
Nato nel 2009 a Milano da un’idea di Elena Cattaneo, l’evento consolida con l’undicesima edizione la sua dimensione internazionale, raggiungendo il numero record di 15 Paesi coinvolti, a testimonianza del crescente interesse verso la scienza e la ricerca scientifica.
Tutti i Paesi partecipanti nel 2019: Australia, Austria, Colombia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Singapore, Svezia, Ungheria. L’appuntamento è venerdì 15 marzo 2019, alle 9, in 99 atenei e centri di ricerca sparsi per il mondo.
UniStem Day è online all’indirizzo www.unistem.it su Facebook, Twitter e Instagram. #unistem2019