Chiusura positiva per le principali Borse europee, trainate dai comparti tecnologico in scia all’exploit di Alphabet, la holding a cui fa capo Google,che ha spinto il Nasdaq, dai titoli auto e bancari. Atteso il colloquio di domani a Washington tra il presidente americano Donald Trump e il numero uno della Commissione europea Jean-Claude Juncker. Londra registra +0,7%, Parigi +1,04%, Francoforte +1,12%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 24.083,81 punti (+1,09%) e Ftse Mib a 21.874,69 punti (+1,25%).
A Piazza Affari si riprende la galassia Agnelli dopo il traumatico cambio al vertice dovuto al peggioramento delle condizioni di salute di Sergio Marchionne: Cnh +3,78%), Exor +1,53%, Ferrari +0,39%, Fca +2,39%.
Sul fronte valutario l’euro, che durante la giornata era sceso sotto quota 1,17 dollari per poi recuperare, viene scambiato a 1,1692 dollari, contro gli 1,1672 dell’apertura e gli 1,1701 della chiusura di ieri. La divisa europea è scambiata a 130,02 yen, contro i 129,825 dell’apertura e i 130,31 della chiusura precedente, mentre il cambio dollaro/yen è a 111,086.
Il petrolio si attesta in aumento: i future del Wti a settembre salgono dell’1,4% a 68,84 dollari al barile, mentre quelli a settembre del brent acquistano lo 0,93% a 73,74 dollari.
Lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude in rialzo a 228 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,674%.