Chiudono in territorio positivo le Borse europee, con Wall Street che procede rialzo e gli operatori in attesa che inizi la stagione delle trimestrali Usa. Il Cac 40 di Parigi segna +0,7%), il Ftse 100 di Londra +0,4%), l’Ibex 35 di Madrid+0,2%) e il Dax di Francoforte +0,1%). Milano termina con Ftse Italia All-Share a 25.443,10 punti (+0,72%) e Ftse Mib a 23.004,98 punti (+0,70%).
A Piazza Affari brilla Fineco (+4,9%), che nel 2017 ha registrato una raccolta netta totale di 5,9 miliardi, il miglior risultato di sempre. Il titolo ha ricevuto anche la conferma della raccomandazione ‘buy’ da parte di Kepler Cheuvreux, con target price alzato da 8,8 euro a 10 euro. Bene anche Banca Generali (+2,9%), Azimut (+1,9%), Leonardo (+2,3%), Exor (+2,1%) Fca (+2%) che Morgan Stanley vede, nello scenario migliore, a 30 euro.
Sul Forex l’euro/dollaro cala a 1,192, sui minimi di oltre una settimana sui timori che la Bce possa ostacolare un rafforzamento della valuta in vista del meeting di questo mese. Lo yen invece recupera terreno sul biglietto verde (USD/JPY a 112,5) e sa unica (EUR/JPY a 134,1) dopo che la Bank of Japan ha lievemente ridotto gli acquisti mensiliulla monet di titoli di Stato. Debole la sterlina (GBP/USD a 1,352) dopo il caotico rimpasto di governo promosso da Theresa May.
Tra le materie prime l’oro scende a 1.312 dollari l’oncia mentre il petrolio resta ben intonato in scia al calo degli impianti di trivellazione statunitensi e in attesa dei dati sulle scorte americane. Wti e Brent scambiano rispettivamente a 62,3 e 68,2 dollari al barile, sui massimi di circa tre anni.
Vendite diffuse sull’obbligazionario dove il rendimento del decennale italiano torna al 2,02%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 156 punti base. In rialzo anche il tasso sul T-Bond decennale, che torna sopra quota 2,5 per cento