Apertura in calo per la Borsa di Milano: il primo Ftse Mib segna un -0,55% a 22.174,58 punti, ma le vendite proseguono, incrementando il ribasso: in particolare Saipem (-3,26%) che da fine mese è esclusa dall’indice Msci Global. Male anche Ferragamo (-3,94%), Stmicroelectronics (-2,37%). Tra i pochi titoli in rialzo Leonardo (+2,48% a 10,33 euro) che tenta il recupero dopo che in tre sedute ha ceduto quasi il 31% perdendo oltre 2,3 miliardi in capitalizzazione. Fuori dal paniere principale, Banca Carige è sospesa in asta di volatilità.
Anche le Borse europee hanno aperto in rosso: Francoforte cede lo 0,54%, Parigi registra un -0,27%, Londra è a -0,44%.
Le Borse di Asia e Pacifico segnano un calo, con Tokyo che lascia su terreno l’1,57%. Ad incidere è anche il dato sul pil giapponese, andato non oltre le stime, con i consumi ancora deboli, sebbene sia prevista una ripresa.
Tra i macro previsti l’inflazione dalla Francia, la disoccupazione e le richieste di disoccupazione dalla Gran Bretagna e la bilancia commerciale dall’Eurozona. Dagli Stati Uniti richieste mutui, vendite al dettaglio, indice dei prezzi al consumo, scorte delle imprese e inflazione.
Prezzo del petrolio in calo nei primi scambi di giornata. Il Wti del Texas segna un calo dello 0,65% a 55,05 dollari al barile mentre il Brent scende dello 0,8% a 61,39 dollari.
Nei cambi euro stabile sul dollaro in avvio di giornata. La moneta unica scambia a 1,1807 sul dollaro con un aumento frazionale dello 0,08%. In Asia si rafforza lo yen, con una crescita dello 0,3% a 113,14.
Apertura in lieve rialzo per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna 143 punti contro i 142 della chiusura di martedì. Il rendimento del decennale italiano è pari all’1,81%.