Chiudono in terreno positivo ma senza perfomance notevoli le Borse europee, tranne Madrid che perde lo 0,96% a causa della vicenda catalana. L’attenzione degli operatori oggi era puntata sui numeri di ottobre relativi al mercato del lavoro statunitense, risultato in ripresa rispetto a settembre ma sotto le aspettative. L’indice Stoxx 600 guadagna lo 0,28%. Parigi segna +0,14%, Francoforte +0,28%, Londra +0,07%. Positiva anche Milano Ftse Italia All-Share a 25.440,75 punti (-0,09%) e Ftse Mib a 23.014,13 punti (-0,14%)
Piazza Affari ha risentito delle perdite delle banche. Giù Bper (-2,5%), Unicredit (-2,2%), Mps (-1,7%), Ubi (-1,3%) e Banco Bpm (-1,2%). In calo anche Atlantia (-2,9%), alle prese con l’Opa su Abertis (-1%).Bene Campari (+2,7%), Stm (+2,5%), Fca (+2,4%) e Recordati (+2%), Eni (+0,6%) e Mediaset (+0,4%).
Dopo la pubblicazione dei dati Usa il cambio euro/dollaro è salito inizialmente oltre 1,168 per poi scendere in area 1,16. In rialzo il dollaro/yen, a quota 114,3. Ed è l”indebolimento dell’euro a sostenere sui mercati azionari i titoli dei gruppi europei votati all’export.
Fra le materie prime bene il greggio, vicino ai massimi di oltre due anni, con Wti e Brent rispettivamente a 61,3 e a 55 dollari al barile, ancora sostenuto dall’ottimismo per un prolungamento dei tagli alla produzione.
Poco mosso lo spread tra Btp e Bund che chiude a 142 punti base rispetto ai minimi da un anno toccati ieri a 141 punti. Il rendimento del titolo decennale italiano è fermo all’1,78%.