Le Borse europee chiudono poco mosse una seduta priva di spunti rilevanti, in attesa degli sviluppi in Catalogna, delle decisioni Bce sul quantitative easing (26 ottobre) e della decisione di Trump sulla guida della Federal Reserve. Il Ftse di Londra resta invariato a 7.523,23 punti, il Cac di Parigi segna +0,08% a 5.372,38 punti, il Dax di Francoforte +0,01% a 12.991,28 punti. Milano termina con Ftse Italia All-Share a 24.721,75 punti (+0,90%) e Ftse Mib a 22.346,85 punti (+0,97%).
Piazza Affari è stata spinta dai bancari e dalle performance di alcuni titoli di società industriali. Tra le banche spiccano Unicredit (+2,8%) e Banco Bpm (+2,3%). Tra gli industriali Fca (+1,7%) si è ripresa dopo la caduta di ieri (-6%). Bene anche Leonardo (+1,7%) e Buzzi (+1,5%) tra gli industriali.
Lo spread tra il Btp e il Bund chiude in calo a 158 punti base dai 162 di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 2,03%.
Il dollaro ha recuperato oltre mezzo punto percentuale sull’euro (a 1,1766 dollari per un euro da 1,185) sulla scia dell’ok del Senato al bilancio 2018 che comprende forti tagli di tasse e avvicina l’attesa riforma fiscale targata Trump.
Il petrolio sale dello 0,4% a 51,7 dollari al barile nel Wti dicembre.


























