La Banca di credito cooperativo di Caraglio celebra 125 anni di storia con la mostra “…Tracce indelebili di un unico cammino…”, visitabile, a ingresso libero, sabato 23 e domenica 24 settembre nel Palazzo del Fucile, a Caraglio (Cuneo). L’iniziativa viene realizzata in occasione della commemorazione dei 125 anni di attività dell’istituto di credito caragliese e si inserisce nelle iniziative della 39° Fiera regionale d’Autunno e della Valle Grana.
La Banca di Caraglio è radicata in Piemonte, soprattutto nel cuneese, e nella Liguria di Ponente dove ha le filiali diArma di Taggia, Bordighera, Camporosso, Imperia, Ospedaletti, Sanremo, Vallecrosia, Ventimiglia.
«Non è possibile – spiega Livio Tomatis, presidente della Banca di Caraglio –. immaginare la nostra Banca senza Caraglio, il paese in cui è nata il 17 settembre 1892 per volontà del parroco Don Felice Ramazzina e di 14 intraprendenti cittadini caragliesi. Da allora, a 125 anni di distanza, gli avvenimenti del 900 si sono susseguiti in modo talvolta tumultuoso, contribuendo a modificare profondamente la storia di Caraglio, gli spazi urbani e la vita dei suoi abitanti. Abbiamo, dunque, voluto ripercorrere questo cammino servendoci di immagini in grado di raccontare questi cambiamenti, sottolineando come la banca, in tutto questo tempo, abbia accompagnato, anno dopo anno, lo sviluppo socio-economico del territorio caragliese, contribuendo a rafforzare il suo ruolo di capoluogo della Valle Grana e facendone un centro di interesse molto più ampio, con aperture naturali alla provincia di Cuneo, al Piemonte e alla vicina Liguria».
La mostra è stata realizzata grazie al contributo di numerosi soggetti che hanno messo a disposizione della Banca di Caraglio le fotografie e il materiale storico contenuti nei loro archivi privati. «A loro – continua Tomatis –un sentito grazie. Oltre al materiale prodotto dalla Banca di Caraglio negli anni, per le ricostruzioni storiche sono state consultate numerose fonti e pubblicazioni. Ne è nato, così, un flusso narrativo continuo che, partendo dal 1892, racconta in prima battuta la vita del territorio caragliese. Senza mai slegarsi dalla storia dell’istituto di credito, sono stati valorizzati i punti di incontro tra Banca e Paese, con approfondimenti puntuali per gli avvenimenti in cui la Banca è stata partecipe, se non protagonista, della storia cittadina».