Cociv, general contractor per la progettazione e realizzazione del Terzo Valico dell’Alta Velocità ferroviaria Genova-Milano, “conferma la più completa e corretta esecuzione dei lavori e più in generale delle attività inerenti la realizzazione di un’opera infrastrutturale importante per il territorio, che permetterà la riqualificazione del porto di Genova e una maggior competitività dell’intero Paese. I controlli, la qualità e la sicurezza del territorio e dei lavoratori – si legge in una nota stampa del consorzio – sono sempre stati per Cociv prioritari e sono svolti con un continuo confronto con gli enti e le autorità incaricate delle verifiche necessarie, ivi compresi le società incaricate dal committente, l’Arpa, l’Asl, il Commissario di Governo e tutti gli enti coinvolti di volta in volta nella esecuzione di un opera così complessa. Sono inoltre state effettuate anche ulteriori verifiche sulle opere eseguite: tutti i risultati hanno confermato la corrispondenza di quanto eseguito ai requisiti prestazionali di progetto, di capitolato e di legge”.
Il Consorzio annuncia di avere “assunto ogni iniziativa per tutelarsi da eventuali comportamenti di singoli lesivi dei propri interessi, della reputazione dei soci, dei lavoratori e di tutte le parti interessate alla realizzazione dell’opera, ridefinendo i processi e le procedura interne e interrompendo i rapporti contrattuali con alcune imprese, indicate come soggette a criticità da parte delle Autorità competenti. In questi mesi, inoltre – si legge ancota nel documento – il Cociv ha avviato e portato avanti un percorso di completa riorganizzazione, con l’obiettivo di garantire la prosecuzione dei lavori, la salvaguardia dei posti di lavoro delle maestranze e dei tecnici impegnati nei cantieri e l’operatività delle Società che direttamente e indirettamente stanno contribuendo alla realizzazione”.
Cociv “reagisce alla disinformazione, riservandosi ogni iniziativa legale nei confronti di chi strumentalizza parziali chiacchiere da bar e parole in libertà ascoltate da millantatori, prive di ogni fondamento, come provano le valutazioni dei tecnici del Consorzio, delle autorità e di terzi indipendenti”.