Hanno agito a effetto ritardato sui listini azionari le misure adottate dalla Bce per sostenere l’economia della zona euro. Dopo il leggero calo di ieri i valori sono saliti. Piazza Affari ha chiuso con Ftse Mib +4,80 a 8.987,75 e Ftse Italia All-Share a 20.585,20, +4,41.
L’Eurostoxx50 è salito di oltre 3 punti percentuali con acquisti che premiano soprattutto le banche ma anche le auto e le assicurazioni. Parigi ha chiuso in ascesa (+3,1%), come Londra (+1,6%) e Francoforte (+3,4%).
A guidare i rialzi in Piazza Affari, così come nel resto d’Europa, è stato il comparto bancario. Secondo gli analisti di Deutsche Bank le misure di finanziamento varate dall’Eurotower aumenteranno l’utile del settore creditizio nell’eurozona in media del 2-2,5%. In cima al listino UniCredit e Bpm, salite entrambe del 9,4%. Bene anche Ubi e il Banco (+9%), seguite da Carige, Mediobanca, Mps, Anima e Bper, tutte con rialzi superiori all’8%. Intesa Sanpaolo e’ cresciuta del 7,4%.
Bene anche i petroliferi con il rialzo delle quotazioni del greggio: Saipem +7,19%, Eni +2,94%. Tra gli altri energetici Enel +2,73%. Per quanto riguarda gli industriali, Finmeccanica +6,9%, Fiat Chrysler +4,38%, Piaggio è calata del 4,52%.
Wti a 38,41 dollari (+1,5%) e Brent sopra i 40 dollari al barile (+0,5% a 40,26) dopo la stima dell’Aie secondo cui la produzione di greggio non-Opec e’ vista in ulteriore discesa nel 2016
L’euro si conferma sopra 1,11 dollari e tratta a 1,1183 da 1,1171.