«Subito cinque disoccupati al lavoro sul Fereggiano e altri nei prossimi giorni. E per i nuovi appalti non più ribassi d’asta ma clausole per la salvaguardia occupazionale». È la risposta in aula del presidente della giunta regionale Giovanni Toti ai rappresentanti sindacali della categoria edile che ha incontrato in mattinata durante l’interruzione dei lavori del consiglio. Ai lavori ha assistito un folto gruppo di edili, per manifestare i profondi disagi che affliggono la categoria, alle prese con una pesante crisi occupazionale. I lavori consiliari sono stati sospesi proprio per dare la parola ai rappresentanti sindacali degli edili.
Durante l’interruzione dei lavori consiliari, i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti, oltre che dal presidente Toti, Giacomo Giampedrone da diversi altri componenti della sua giunta, tra i quali l’assessore alla Infrastrutture, Giacomo Giampedrone e l’assessore all’Edilizia e all’ Urbanistica, Marco Scajola.
Alla ripresa della seduta, Toti ha riferito in aula: «l’azienda che lavora sul Fereggiano, e che incontreremo domani, si è impegnata ad assumere diversi lavoratori: cinque potranno già entrare nelle prossime ore, ma è chiaro che non ci accontentiamo di questo». Toti ha puntualizzato che la giunta continuerà a impegnarsi affinché le imprese assumano altri lavoratori su tutto il territorio ligure. Ma ha puntualizzato: «Nell’immediato si sta lavorando su gare assegnate non da noi, ovviamente, con il criterio del massimo ribasso e questo non ha portato a risposte adeguate».
Per il futuro, in particolare per quanto riguarda i lavori che saranno realizzati con i 200 milioni assegnati alla Liguria in virtù del programma “Italia Sicura”, ha chiarito il presidente, «il criterio che si adotterà relativamente all’assegnazione degli appalti non sarà quello del massimo ribasso, ma terrà conto in particolare di clausole capaci di agevolare l’aspetto occupazionale. Dai nuovi cantieri credo possa nascere un numero di posti di lavoro assi superiore a quello di cui si sta ragionando in questo momento». Toti ha aggiunto che si affronterà la questione occupazionale anche con Cociv (impegnata nella realizzazione del Terzo Valico) affinché una parte dei lavoratori senza lavoro trovi occupazione.
«Quello che abbiamo intrapreso è un percorso serio» ha assicurato Toti, rinnovando il proprio impegno sul fronte occupazionale e rimarcando l’importanza di un lavoro congiunto, non contrapposto, con i sindacati, «un percorso concordato che consenta di assorbire il maggior numero possibile di disoccupati. Si tratta di collaborare per raggiungere l’obiettivo, e questo avverrà se decidiamo di fare un pezzo di strada insieme».



























