L’Italia spende solo l’1,7% del Pil in tecnologie digitali. Il gap con gli altri Paesi europei è quasi del 50%: in Francia e in Germania il valore arriva al 3,3%, mentre negli Stati Uniti addirittura al 4,3%. Siamo ancora indietro rispetto ad altre nazioni, ma qualcosa si sta muovendo: «La trasformazione digitale delle Pmi è la chiave per espandere il potenziale di crescita dell’economia italiana – commenta Carlo Purassanta, consigliere di Confindustria Digitale, presente oggi a Genova nel corso dell’incontro sul progetto #territoridigitali, roadshow nazionale – Conoscere e saper sfruttare le opportunità offerte dal digitale, come il cloud computing, il lavoro in mobilità, il digital marketing, l’e-commerce, significa per le aziende intraprendere nuove relazioni, migliorare le proprie competenze, internazionalizzarsi. Siamo partiti da qui quando abbiamo deciso di costruire Territori Digitali, progetto nato per raggiungere le aziende di tutta Italia e per diffondere la cultura dell’innovazione. Proprio in Liguria il settore va sostenuto con forza, per far sì che diventi motore di spinta dell’intera economia regionale».
Una realtà in chiaro scuro, quella ligure, ma con potenzialità emergenti. Gli utenti Internet sono oltre il 60% (57,3% la media nazionale), mentre c’è ancora un 37% di persone che non si è mai affacciata al web. Il 48,9% degli utenti over 14 usa l’e-commerce, contro una media italiana del 44,6%. Su 71 mila imprese attive nella provincia di Genova, 4.136 sono digitali (5,8% del totale), con oltre 16.700 addetti, valore in crescita del 3% rispetto ai dati del 2011. Ma il grado di utilizzo di Internet nelle imprese è solo del 36%, contro il 39% italiano, e le startup innovative iscritte al registro delle imprese sono solo 76 (l’1,7% del totale, 4.665 in Italia). Ancora poco per poter rappresentare un forte fattore di innovazione territoriale.
In questo contesto si inserisce Territori Digitali, avviato nel marzo scorso a Trieste e giunto oggi a Genova per la settima tappa. Realizzata in collaborazione con la rete Digital Champions, l’iniziativa è promossa da Confindustria Digitale, la federazione delle imprese dell’Ict. Presente all’incontro nel capoluogo ligure, realizzato in collaborazione con Confindustria e Comune di Genova, insieme a Costa Edutainment, anche SoftJam, azienda genovese di cui Liguria Business Journal aveva approfondito il progetto “Smart Angel”, la piattaforma cloud mobile che supporta persone disabili, soprattutto quelle affette dalla sindrome di Down. Il software, per ora in fase di test, guarda già al passo successivo, che condurrà all’autonomia abitativa dei ragazzi disabili. E punta a estendersi anche in Europa.